Rai, Conte costretto al dietrofront. "Non irreversibile stop alla presenza"

Rai, dietro la retromarcia di Conte la rivolta dei gruppi parlamentari

Politica
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M5S, Conte apre anche sul relatore della manovra

La decisione di non partecipare alle trasmissioni della Rai è definitiva? "Occorreva chiarire che il merito e il metodo, per le ragioni già anticipate, non ci sono apparsi assolutamente condivisibili. Non ci e' apparso chiaro il criterio, occorreva precisarlo anche per correttezza nei confronti dei cittadini. Non e' che vogliamo contrastare quella che e' la funzione del servizio pubblico, o prendere una decisione irreversibile, ma occorreva un punto di chiarimento".

 

Giuseppe Conte, intercettato dai cronisti al Senato, di fatto, dichiara già finita la decisione, valida per tutti gli esponenti del Movimento 5 Stelle, di disertare i programmi della Rai dopo le contestate nomine dei direttori che hanno visto i pentastellati tagliati fuori dai posti chiave. Tre giorni fa l'europarlamentare Dino Giarrusso, intervenendo telefonicamente a Un Giorno da Pecora, aveva trasgredito al diktat di Conte e l'ex premier ha dovuto fare la retromarcia a causa di una vera e propria sollevazione da parte dei gruppi parlamentari.

Governo: Conte, lavoriamo a incontro a breve con Draghi - "Stiamo lavorando per un incontro e lo fisseremo". Cosi il presidente M5s, Giuseppe Conte, ai cronisti che, durante una pausa di incontri di lavoro al Senato, gli chiedono quando vedra' il premier Mario Draghi.

Manovra: Conte, su relatore troveremo soluzione equilibrata - "Non vi preoccupate, c'e' un confronto...figuriamoci se non si trova un soluzione, che sia equilibrata e per tutti". Il leader M5s Giuseppe Conte risponde cosi' ai cronisti che lo intercettano al Senato e gli chiedono se e' alla vista una soluzione per la questione del relatore alla manovra.