Sala: "M5s? Per vincere serve il centro". Appendino: "Il campo largo è vivo"

Visioni diverse sul futuro della (non) alleanza. Il sindaco di Milano: "La sinistra la smetta con la superiorità morale"

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Beppe Sala
Politica

Sala: "Basta con la superiorità morale della sinistra. Ok il M5s ma per vincere serve il centro"

"Da uomo di sinistra non ritengo che la mia parte politica possa vantare una superiorità morale. E in ogni caso gli elettori non riconoscono da tempo questo presunto primato; quindi cerchiamo invece di dimostrare che possiamo essere più capaci della destra nel gestire le sfide di un mondo che cambia e che non si può affrontare a colpi di conservatorismo". Così, in un'intervista a Repubblica, il sindaco di Milano Beppe Sala.

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"Non rinuncerei a trovare un'intesa con i 5 Stelle - afferma Sala - Dopo le Europee Pd e 5 Stelle dovrebbero sedersi insieme e costruire un'intesa programmatica, senza pensare all'ennesima elezione in arrivo, mettendo in fila più le cose che li uniscono rispetto a quelle che li dividono". Ma poi aggiunge: "L'intesa può servire, ma non basta. Il centrodestra vince perché ha un centro che si chiama Forza Italia e il centrosinistra il centro di fatto non ce l'ha o ce l'ha in maniera anomala perché occupato da Renzi e Calenda".

Nel frattempo, parla anche Chiara Appendino in un'intervista a La Stampa a cui dice che il campo largo "non è morto. Ma per costruire un campo giusto, più che largo, servono progetti credibili e candidati affidabili. Noi continueremo a provarci, senza mai rinnegare la nostra identità di cui la legalità e la dignità della politica sono pilastri irrinunciabili". Non manca una stilettata, o meglio un distinguo, dal Pd: “Le inchieste dimostrano un rapporto deviato tra politica e affari. Noi abbiamo fatto della lotta al privilegio e alle clientele la nostra bandiera”.