Sciopero, Lega: "Landini fa politica, insidia Schlein. Sarà il segretario Pd"

Sciopero, Stefano Candiani, deputato della Lega ed ex sottosegretario all'Interno quando Matteo Salvini era ministro al Viminale, ad Affaritaliani.it

Di Alberto Maggi
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Politica

"Perfino Pietro Ichino, giuslavorista di sinistra, ha ammonito di non usare in modo sconsiderato lo strumento dello sciopero. Di Vittorio, storico esponente sindacale, parlava di sciopero come estrema ratio invitando a non abusarne mai"

 

Lo sciopero di venerdì di Cgil e Uil è politico? "Assolutamente sì. La prova provata è che non c'è mai stata così tanta acredine nei confronti del governo negli ultimi dieci anni". A parlare ad Affaritaliani.it è Stefano Candiani, deputato della Lega ed ex sottosegretario all'Interno quando Matteo Salvini era ministro al Viminale. "La memoria non ci manca, ricordiamo che qualche mese fa Landini aveva già dichiarato che sarebbe sceso in piazza schierando la Cgil ancora prima che la Legge di Bilancio fosse scritta. E' chiaro che la Cgil agisce come braccio operativo del Pd, a prescindere dal merito delle questioni".

Pensa che Landini punti a candidarsi alle elezioni europee con il Pd? "E' solo una questione di tempo. Non credo in una candidatura alle Europee, è ancora presto. Ma il travaso dalla Cgil al Pd è un classico ed è facile che Landini possa arrivare a insidiare Schlein come prossimo segretario del Pd. D'altronde non sarebbe la prima volta che il Pd, quando non ha la capacità di costruire una classe dirigente interna, attinge dal sindacato".

Dunque la precettazione di Salvini è stata una scelta giusta... "Assolutamente sì. Esistono i diritti dei lavoratori a scioperare ma alle condizioni consentite dalla legge, perché ci sono anche dei doveri, come quello di non creare disagi eccessivi ai cittadini. Qui siamo ben oltre la protesta sindacale, questo sciopero è motivato solo dalla volontà di fare opposizione politica al governo, a prescindere dai contenuti della manovra. Uno sciopero solo per creare disagi. Francamente siamo stanchi dei fine-settimana lunghi di Landini", sottolinea Candiani.

Quanto alla Uil che si è schierata con la Cgil, l'esponente della Lega afferma: "Strano, mi sono chiesto quale sia il motivo. La Uil ha sempre avuto una dinamica sindacale più autonoma rispetto alla Cgil, ma in questo momento è evidente che Landini vuole fare il capopolo dei sindacati e la Uil si accoda come se fosse una dependance della Cgil. La posizione differente della Cisl, che non è d'accordo con questo sciopero, ci conferma che la mobilitazione non ha nulla a che fare con il diritto al lavoro ma è solo un atto squisitamente politico di opposizione al governo".

Schlein accusa il governo di avere preparato una finanziaria che taglia la sanità… “Ma non è assolutamente vero. Questa è una delle fake news, delle bugie, lanciate da Schlein alla manifestazione del Pd di Roma. Basta guardare le cifre in valore assoluto, per avere conferma che la manovra di bilancio contiene un aumento di ben 3 miliardi di spesa sanitaria, portando a 136 miliardi di euro l’impegno complessivo per la salute. Mai il bilancio dello Stato ha contenuto così tante risorse destinate alla sanità. Casomai Schlein dovrebbe puntare il dito contro i tagli fatti dai governi del Pd dal 2013 al 2018: in quegli anni quando a Palazzo Chigi c’erano Letta, Renzi e Gentiloni, sono stati tagliati dalla sanità ben 28 miliardi di euro. Ma con che faccia ora se la prendono con il governo attuale che invece ha aumentato di 3 miliardi gli stanziamenti?".

Tornando alla questione sciopero, serve una revisione delle norme per evitare questi lunghi weekend di scioperi? "La normativa c'è e basta applicarla, come ha ben fatto Salvini. Lo sciopero va usato in modo intelligente e senza abusi. Salvini ha anche chiamato i sindacati per un incontro ma non si sono presentati né Landini né Bombardieri. Manca completamente la volontà della Cgil di confrontarsi. Perfino Pietro Ichino, giuslavorista di sinistra, ha ammonito di non usare in modo sconsiderato lo strumento dello sciopero. Di Vittorio, storico esponente sindacale, parlava di sciopero come estrema ratio invitando a non abusarne mai. In questo caso Cgil e Uil invece usano lo sciopero solo come arma politica per fare pressione sul governo e così facendo mettono in crisi lo strumento stesso dello sciopero esasperando i cittadini che subiscono disagi e non capiscono i motivi della mobilitazione, se non il weekend lungo di Landini", conclude Candiani.