Sui giornali primi organigrammi degli uomini della Meloni al governo. Ma Giorgia "Mi paiono tutte fandonie scritte solo per innervosire gli altri partiti del Centrodestra"

Da Fratelli d'Italia cadono dalle nuvole: nomi sparati a casaccio. La Meloni ai suoi: "Tutte fandonie"

Politica
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Crisi di governo: Meloni pronta per Palazzo Chigi, il Palazzo no


 

Se c’è una conseguenza della crisi di governo che il Palazzo, nel senso del ceto politico e giornalistico al potere, ossia il mainstream - establishment politically correct che comanda in Italia e controlla e gestisce il Potere e il sottopotere - teme fortemente non è certo la finanziaria, l'esercizio provvisorio o le difficoltà del Pnrr, la guerra, lo sputtanamento internazionale, il Covid o chessò io.

Bazzecole. Quello che temono davvero e vedono come il fumo negli occhi è il successo molto verosimile, stando a tutti i sondaggi, di Giorgia Meloni con conseguente sua inevitabile ascesa a Palazzo Chigi. Infatti la crisi estemporanea inopinatamente aperta da Conte e Draghi trova un Palazzo ancora spiazzato e del tutto impreparato e fermare di riffa o di raffa lo scenario da incubo di un'ascensione al vertice dei bru bru di Fratelli d’Italia.

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Nessuno li conosce, nessuno ha contatti, nessuno se li è filati in questi anni, nessuno è ancora riuscito a ficcarsi in qualche modo, in qualche circolo o fondazione, una cosa light non troppo impegnativa, magari rispolverando qualche vecchio pallido ricordo della scuola... Un bel guaio per questo clero politico-giornalistico pronto ad ogni trasformismo e appeasement pur di confermare o migliorare la propria indistruttibile poltrona.

Con Fratelli d'Italia è proprio difficile, con questi "ex fascisti col saluto romano” e l'opera omnia di Evola e Prezzolini sulla scrivania, visto che l'establishment è ancora egemonizzato (dalla Rai alle banche, dalle aziende pubbliche ai giornali, dalla sanità alla sicurezza alle università e agli ospedali) da quella cultura catto-comunista consustanziale al Potere dominante, che risale alla vecchia sintonia dialettica Dc (specie di sinistra)-Pci, mai scalfita dai tanti apparenti cambi di regime.

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Per questo la Meloni nel Palazzo è una jattura, il diavolo. Per questo, in ritardo e in ordine sparso, s'intravvedono i primi assalti più o meno diretti a Fratelli d'Italia. L'ultimo, su Repubblica di oggi, è l'organigramma dei ministri meloniani che si starebbero scaldando, capitanati dal duo Tremonti-Crosetto in lotta per Palazzo Chigi. Da Fratelli d'Italia cadono dalle nuvole: nomi sparati a casaccio.

La Meloni, parlando con i suoi più stretti collaboratori, si è lasciata andare a un commento secco: "Mi paiono tutte fandonie scritte solo per innervosire gli altri partiti del Centrodestra".