Tasse, Forza Italia rilancia: "Tagliare l'aliquota Irpef al 33% fino a 60mila euro. Ottimizziamo i bonus e teniamo quelli realmente utili"
Parla Casasco, responsabile economico di Forza Italia: "Il ceto medio non diventi ceto povero"
"La rottamazione? Non siamo contrari, ma la priorità è l'abbassamento della pressione fiscale per il ceto medio"
"Non facciamo diventare il ceto medio ceto povero. E' giunto il momento che il governo e il Parlamento riducano l'aliquota Irpef dal 35 al 33% per i redditi fino a 60mila euro lordi l'anno, che comporterebbe un aumento per i redditi da 28.000 a 50.000 euro di 440 euro netti l’anno e per i redditi fino a 60.000 euro 1.440 euro netti annui". Lo afferma ad Affaritaliani.it il responsabile economico di Forza Italia Maurizio Casasco. Che aggiunge: "Come ha ribadito spesso il nostro segretario e vicepremier Tajani, l'obiettivo primario della prossima Legge di Bilancio deve essere questo. E per questo Forza Italia si batterà".
"I salari in Italia sono troppo bassi soprattutto rispetto ad altri Paesi europei. Dobbiamo batterci per un miglioramento degli stipendi delle classi meno abbienti e non far diventare il ceto medio ceto povero". Per quanto riguarda le risorse, Casasco sottolinea: "Ottimizziamo i vari bonus e teniamo quelli realmente utili, poi ci sono i fondi derivanti dal concordato fiscale, dal ravvedimento operoso, dall'abbassamento dei tassi di interesse sul debito pubblico e dall'aumento dell'occupazione".
Quanto alla rottamazione che invece secondo la Lega è la priorità, il responsabile economico di Forza Italia spiega: "Non siamo contrari, purché ci siano le risorse, ad aiutare chi realmente le tasse le paga in Italia e non è nelle condizioni di poterlo fare. Ma la priorità è l'abbassamento della pressione fiscale in particolare questa volta per il ceto medio privilegiando chi le tasse le paga regolarmente e comunque non si trova in condizioni di privilegio", conclude Casasco.
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