25 aprile, Roma esaurita: gli hotel quasi pieni e il 60% sono turisti esteri

Boom per il turismo romano ma esplode la polemica sulla tassa di soggiorno. Un albergatore: "Ho versato 150 mila euro, dove sono finiti”?

Turisti a Roma
Roma

Tutto esaurito: Roma si prepara a fare il pieno di turisti stando alle previsioni delle associazioni di categoria che, per i giorni compresi tra il 25 aprile e il 1 maggio, stimano un boom di prenotazioni e visite in linea con quanto già registrato nei giorni di Pasqua, quando la Capitale ha ampiamente superato i 400mila arrivi.

"È tornata la primavera romana. Per ora abbiamo già il 75% di prenotazioni, ma ci aspettiamo il tutto esaurito" conferma Claudio Pica, presidente Fiepet Confesercenti Roma. Stime che riflettono i numeri diffusi da Federalberghi, secondo i quali nei giorni del ponte dal 25 aprile al 1 maggio gli alberghi romani potranno contare su un pieno compreso almeno fra l’80 o l’85%.

Gli operatori: "Il picco tra il 30 aprile e il primo maggio"

La conferma di una certezza, secondo Pica: "I ponti legati alle festività sono sempre positivi, ma ci aspettiamo moltissimo soprattutto tra il 30 aprile e il 1 maggio. Se poi il meteo ci aiuta con il bel tempo, meglio ancora". Il turismo torna quindi a fare sorridere gli esercenti romani. Ma non solo. "I dati sono positivi sia nella parte del centro storico, sia nel turismo di prossimità relativo all'area laziale - spiega Pica - questo conferma come Roma possa attrarre risultati positivi anche per tutto il territorio limitrofo".

Il 60 per cento degli arrivi viene dall'estero

Una prossimità che potrebbe servire ad attrarre maggiormente anche gli italiani che, sempre secondo Federalberghi, arrivano nella Capitale in una misura inferiore rispetto ai vacanzieri dall'estero. A scegliere Roma per il ponte in arrivo, infatti, saranno gli stranieri per il 60% e i connazionali per il restante 40. Il flusso di turisti in arrivo a Roma per il 25 aprile sta già facendo sentire i suoi effetti positivi, come spiega Roberto Di Rienzo, presidente del Comitato Albergatori Romani.

Gli albergatori: "Dove finisce la tassa di soggiorno?

"Il weekend ha visto un aumento dei turisti rispetto al 2022 compreso tra il 10 e il 15%, per cui la stagione si presenta molto positiva. L’unica nota stonata - sottolineano gli albergatori - è il mancato reinvestimento sul territorio del 30% della tassa di soggiorno, così come era stato detto in campagna elettorale. Personalmente, ad esempio, ad aprile ho versato 150mila euro di tassa di soggiorno relativa a due alberghi, quindi 45mila euro andrebbero reinvestiti nella nostra zona, Termini. Dove sono questi soldi?" chiede il Comitato Albergatori."Certo - è invece la riflessione finale di Fiepet Confesercenti - per permettere di aumentare ulteriormente le presenze a Roma bisogna migliorare le infrastrutture dei percorsi extra-centro, in maniera tale da potenziare questo turismo di prossimità dal grande potenziale".

Il bilancio del turismo romano atteso dal primo ponte lungo della stagione si preannuncia quindi positivo e fa sperare nel rilancio definitivo della stagione post Covid, come confermano anche le stime dell'Ente bilaterale del turismo del Lazio, secondo il quale Roma ha recuperato le presenze del 2019 e si appresta a superarle.

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