Transizione energetica, rinnovata la collaborazione tra RSE e Regione Veneto
L'ad Franco Cotana: “RSE intende rafforzare il proprio impegno a supporto della Regione, con l’obiettivo di trasformare le strategie in azioni concrete e replicabili, seguendo i principi di innovazione e sostenibilità”.
Franco Cotana, ad di RSE
Transizione energetica, rinnovata la collaborazione tra RSE e Regione Veneto
È stato rinnovato il protocollo d’intesa tra RSE e Regione Veneto. Una scelta che conferma la volontà di consolidare un percorso comune sui temi più innovativi e strategici della transizione energetica, della sicurezza degli approvvigionamenti e dell’autonomia del sistema regionale, dopo il percorso di collaborazione compiuto nel precedente triennio 2022-2025.
Cotana (RSE): "La ricerca può tradursi in un motore di sviluppo territoriale"
“La collaborazione con la Regione del Veneto ha rappresentato in questi anni un modello virtuoso di integrazione tra ricerca scientifica e programmazione territoriale. L’accordo di collaborazione con la Regione ha dimostrato come la ricerca possa tradursi in un motore di sviluppo territoriale, capace di orientare la pianificazione energetica, sostenere l’innovazione nelle rinnovabili con le Comunità Energetiche e aprire la strada a nuove filiere come quella dell’idrogeno. Il rinnovo dell’intesa conferma la volontà di proseguire su questa strada, mettendo a disposizione le competenze tecnico-scientifiche di RSE per rafforzare sicurezza, sostenibilità e competitività del Paese, a partire dalle regioni”, dichiara Franco Cotana, Amministratore Delegato di RSE.
Marcato (Regione Veneto): "Un impegno concreto per il futuro energetico del territorio"
“Non un semplice atto amministrativo, ma un impegno concreto per il futuro energetico del nostro territorio. Con RSE abbiamo già realizzato risultati importanti, che hanno consentito al Veneto di posizionarsi tra le regioni più avanzate in Italia sul fronte della pianificazione energetica e delle nuove tecnologie. Ora rinnoviamo questa collaborazione fino al 19 luglio 2028, con la determinazione di dare continuità e prospettiva ad un lavoro che sta portando benefici reali a cittadini e imprese”, afferma l’assessore regionale all’Energia e allo Sviluppo economico Roberto Marcato.
In questi anni il protocollo ha permesso di elaborare e portare ad approvazione, lo scorso marzo, il Nuovo Piano Energetico Regionale (NPER), con scenari di sviluppo al 2030; di diffondere la cultura dell’autoconsumo diffuso e sostenere attivamente la nascita delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) con incontri e momenti formativi rivolti a enti locali e cittadini; di accompagnare la Regione nella valutazione dei progetti per la produzione di idrogeno verde in aree industriali dismesse, in attuazione del Pnrr; di fornire supporto tecnico-scientifico continuo alla Regione nell’elaborazione di dati, analisi di contesto e scenari evolutivi sul fabbisogno e sull’offerta energetica.
La sfida: rendere il Veneto più autonomo, competitivo e sostenibile
“La sfida che oggi abbiamo davanti – sottolinea Marcato – è rendere il Veneto più autonomo, competitivo e sostenibile, accompagnando la trasformazione dei sistemi produttivi, dei consumi delle famiglie e delle scelte delle amministrazioni locali. In un tempo in cui le tensioni internazionali e i cambiamenti climatici ci ricordano quanto l’energia sia un bene strategico, vogliamo che la nostra Regione non sia più esposta all’andamento delle vicende globali ma sia capace di produrre in modo pulito e sicuro ciò che serve al proprio sviluppo. Questa scelta – conclude Marcato – è la dimostrazione che la Regione del Veneto non ha paura di assumersi la responsabilità di guidare la transizione energetica. Con RSE mettiamo a disposizione del nostro territorio competenze di eccellenza, strumenti concreti e una visione chiara. Significa investire sul futuro dei nostri giovani, sulle imprese che chiedono stabilità e costi sostenibili, sui cittadini che vogliono vivere in comunità più verdi e sicure”.
“Questo rinnovo – aggiunge Cotana – non è solo la continuazione di una collaborazione di successo, ma anche l’avvio di una nuova fase in cui ricerca e territorio potranno affrontare insieme le sfide della transizione energetica. RSE intende rafforzare il proprio impegno a supporto della Regione, con l’obiettivo di trasformare le strategie in azioni concrete e replicabili, seguendo i principi di innovazione e sostenibilità”.