Cronache

Alpitour: al VOI Marsa Siclà cucina fra tradizione e innovazione

 

Milano, (askanews) - Il pomodoro pachino, il fagiolo bianco di Scicli, la mandorla di Noto e il cioccolato di Modica. Sono alcuni dei presidi slow food della Provincia di Ragusa, terra che conta il maggior numero di ristoranti stellati della Sicilia e famosa anche per gli splendidi esempi di tardo barocco con ben otto siti Unesco. Qui Alpitour ha deciso di investire attraverso la controllata VOIHotels con la recente inaugurazione del Marsa Siclà Resort, che oltre a proporsi come punto di partenza per esplorare la zona, intende valorizzare le tradizioni culinarie della Sicilia. E lo fa con una cucina all'avanguardia dove opera una brigata composta da 13 persone, tutte siciliane guidata dall'executive chef Amedeo Airò Farulla.Itw Cuoco 0.53-1.27"La tradizione deve essere rispettata. Il ruolo del cuoco diventa importante per quanto riguarda le cotture perché noi avendo la cucina all'avanguardia dal punto di vista tecnologico ci possiamo permettere di fare cotture a bassa temperatura, cotture con azoto liquido. Ma la tecnica non deve mai superare la tradizione, noi siamo tutti una brigata siciliana quindi ci teniamo".Altra caratteristica della cucina è quella di essere interamente a vista.Itw 1.51-2.23"Abbiamo deciso di cucinare in mezzo ai clienti per condividere con loro la nostra passione. Da parte nostra la viviamo con tanto entusiasmo e poi fa si che l'ospite si renda conto della nostra onestà: la nostra cucina deve essere candida come le nostre giacche e se ci vedono con le giacche bianche capiscono che non stiamo pasticciando".A breve è prevista l'apertura di un altro ristorante gourmet dove verranno proposti piatti più ricercati. ma sempre nel solco della tradizione siciliana. Così come è allo studio l'ipotesi di proporre agli ospiti dei corsi di cucina dalla preparazione della pasta fresca fino alla pasticceria.