Cronache

Influenza: meno difese anticorpali, aumenta rischio di ammalarsi

 

Roma, 29 set. (askanews) - Dall'emisfero australe dove si è diffusa nei mesi scorsi, con dati significativi dall'Australia, l'influenza ha fatto il suoingresso anche in Italia. In anticipo rispetto alle previsioni, con alcuni casi isolati già in estate in diverse regioni. Così è stato a Genova dove ad agosto è stato isolato il virus influenzale australiano A H3N2, come ricorda il prof. Giancarlo Icardi, direttore dell'Unità operativa complessa di Igiene dello stesso Policlinico dove è stato sequenziato."La carta di identità - spiega - ha evidenziato proprio come si trattassedel virus A H3N2, ceppo australiano, quel ceppo che stacircolando ancora adesso nell'emisfero australe, sebbene siamo infine di stagione lì, e quindi questo ci ha permesso di ipotizzareche anche qui da noi questi virus, che stanno circolandonell'altro emisfero, nella stagione influenzale che verràdovrebbero essere quelli che hanno prevalso in Australia e nellealtre regioni dell'emisfero sud".Lo stesso ceppo virale è stato rintracciato sempre ad agosto inPuglia in 9 ragazzi rientrati da un viaggio in altre regioniitaliane. Un cluster piccolo, ma indicativo del tipo dicircolazione virale in atto, come spiega il prof. Alberto Fedele,Direttore del Dipartimento di prevenzione della ASL di Lecce."Non ci aspettavamo assolutamente in piena estate con quelletemperature un inizio di circolazione virale di questo tipo,perché comunque 9 casi tutti in insieme in un momento in cuic'erano temperature veramente alte ci ha veramente sorpresi.Adesso che con l'estate trascorsa sono riprese sostanzialmentetutte le attività di aggregazione -discoteche, cinema,spettacoli, concerti - questo può sicuramente aver favorito lapermanenza della circolazione virale anche durante il periodoestivo trovando una popolazione solo parzialmente immune. Questa- precisa - è la lettura che mi sento di fare. E proprio questa scarsacircolazione che c'è stata nelle precedenti epidemie stagionalipotrebbe trovare una popolazione nella prossima stagione menoresponsiva dal punto di vista anticorpale e quindi piùsuscettibile di ammalarsi e quindi una circolazione del virusmolto più vivace per cui noi raccomandiamo ancor più caldamentela vaccinazione rispetto a prima".Una previsione su cui concorda anche il prof. Icardi. "Noi ci possiamo aspettare che dopo un paio di stagioni in cui ivirus influenzali non hanno praticamente circolato, quest'anno cisia una minor capacità del nostro sistema immunitario di averincontrato virus delle stagioni precedenti e di conseguenzapotrebbe essere una stagione abbastanza 'cattiva' in termininumerici e quindi poi anche di complicanze e di ospedalizzazioniper quella che è la vera influenza. Sicuramente la prevenzione primaria, cioè intervenire prima che ivirus influenzali inizino a circolare, è molto importante. In unaparola: vaccinazione".Vaccinazione che anche per il prof. Fedele rappresenta un'arma didifesa fondamentale. La Puglia è pronta per la campagnaantinfluenzale che partirà il 5 ottobre in anticipo rispetto alpassato. "Il nostro compito è quello di far capire che è l'unica arma cheabbiamo e che ci consente di vivere bene e in salute soprattuttonel periodo invernale".La vaccinazione antinfluenzale è consigliata a tutti ed è offerta gratuitamente ad alcune categorie, tra cui gli over 65 e quanti presentano patologie che aumentano il rischio di complicanze.