Economia

Enti locali, Martingale: la Cassazione fa chiarezza su derivati

 

Roma, 6 mag. (askanews) - Da molti anni i comuni italiani sono alle prese con quella che può essere definita una 'patologia', quella dei contratti derivati per i quali si sono visti costretti a versare alle banche con cui li hanno stipulati somme ingenti non calcolate. Un fenomeno scaturito dal comportamento non traparente di alcuni istituti che hanno nascosto ai Comuni informazioni circa il mark to market dei derivati e i rischi di perdite conseguenti al pagamento di elevatissimi differenziali. A parlarne è Francesco Pratesi partner di Martingale Risk, società specializzata nel recupero delle perdite e dei costi illegittimamente addebitati dalle banche. "Parliamo di costi occulti annidati nella contrattazione proprio al momento della stipula, costi che al cliente erano sconosciuti, cioè che non rientravano nelle pattuizioni e che invece hanno permesso alla banche di lucrare ingenti utili. La verifica di questo costi permette poi andando in causa di ottenere la nullità dei contratti e la perdite molto ingenti che questi contratti hanno spesso determinato".In questa direzione si pone una sentenza della Corte di Cassazione del maggio 2020 che ha fatto ulteriore chiarezza: "Questa sentenza ha posto un orientamento definitivo sui motivi di nullità, laddove la banca non ha indicato al momento della pattuizione i costi applicati, il margine di utile è un motivo di nulltà perchè vuol dire che l'ente ha stipulato un contratto di cui non conosceva tutte le cataratteristiche. Altro aspetto importante stabilito da questa sentenza è che dato che i contratti possono comportare un aumento del debito perchè risultare molto costosi è necessario che la loro stipula venga deliberata dal consiglio comunale. Ed è stato uno dei motivi che ha determinato la nullità la vittoria del Comune di Cattolica nella Sentenza della cassazione a sezioni unite del maggio del 2020".Dal 2009 ad oggi Martingale Risk ha organizzato e gestito oltre 120 cause: "Da quando siamo nati ormai dal 2007 ci occupiamo moltissimo di aiutare gli enti locali, applicando questa politica di far recuperare loro le perdite provocate dai derivati. I casi che abbiamo seguito hanno sempre portato o a vittorie a sentenza, o a transazioni con le banche per recuperare almeno in parte quello che gli eti avevano perso".