Economia

Olio, progetto EcceOlio per formare l'"evologo"

 

Roma, 13 giu. (askanews) - Produzione in crescita e qualità sempre migliore. L'olio italiano sta conoscendo un periodo molto favorevole grazie agli sforzi degli olivocoltori che, nonostante le difficoltà legate al Covid, le anomalie climatiche e la siccità, non smettono di credere nel loro prodotto. Secondo le stime di Coldiretti, Ismea e Unaprol nel 2021 la produzione di olio nostrano è aumentata del 15%, 315 milioni di chili contro i 273,5 milioni dell'anno precedente. La raccolta rappresenta un momento importante dal punto di vista economico ed occupazionale per un settore che può contare su oltre 400 mila aziende agricole specializzate. Anche se la guerra in Ucraina ha ripercussioni sul settore.Nicola Di Noia, direttore generale dell'Unaprol, il Consorzio Olivicolo Italiano: "Chiaramente le esportazioni ne stanno risentendo ma auspichiamo che questa situazione possa essere un elemento di ripartenza nella misura in cui tutti stiamo capendo che l'Italia ha bisogno di riappropriarsi della propria produzione e della propria sovranità alimentare".Ancora una volta il Made in Italy fa la differenza. Nasce proprio con questo obiettivo, il progetto EcceOlio promosso da Unaprol e France Olive e finanziato dall'Unione Europea, ovvero rendere più consapevole il consumatore italiano ed europeo sulle qualità uniche dell'olio extravergine d'oliva, attraverso uno specifico programma che ha coperto tre paesi europei, Italia, Francia e Germania.Nasce anche l'Evoo School, con sede a Roma, con l'obiettivo di formare e qualificare professionisti in grado di fornire supporto alle imprese del settore olivicolo, attraverso la realizzazione di corsi di formazione e seminari di carattere superiore ed universitario.Spiega Di Noia: "Il vino ha gli enologi, l'olio non ha ancora una professionalità conclamata. Evo School ha avviato un percorso biennale che ci auguriamo possa presto formare i professionisti che andranno a migliorare le condizioni di produzione ma anche per illustrare meglio ai cittadini come si riconosce un olio migliore e come riuscire a sceglierlo con consapevolezza".