Politica

A Mosca si torna a votare, quadro russo è più complesso che mai

 

Milano, 17 set. (askanews) - La Russia torna a votare e il quadro è più complesso che mai. Una battaglia senza esclusione di colpi: i seggi delle elezioni legislative, test importante anche per il presidente Vladimir Putin si sono aperti oggi ufficialmente per permettere di votare anche nelle regioni più disagiate sino al 19 compreso. Putin nel suo tradizionale messaggio agli elettori ha chiesto di andare alle urne per scegliere chi ha a cuore il Paese. Mentre è stata rimossa la app di "Smart Voting" dalle piattaforme di Google e Apple con il plauso del Cremlino, ovvero lo strumento inventato dall'oppositore Aleksey Navalny per promuovere i candidati in grado di danneggiare quelli del partito governativo.Si eleggono i deputati della Duma di Stato (camera bassa del Parlamento), i capi di 12 "soggetti" della Federazione e i deputati degli organi legislativi di 39 regioni.Comunque uno scivoloso terreno di prova per il partito al governo Russia Unita in rotta con l'elettorato da quando i suoi deputati hanno adottato la riforma delle pensioni. Nel 2019, numerosi sondaggi rilevavano l avvio della riforma quale evento più importante dell anno in Russia e ancora oggi la decisione di innalzare l età pensionabile - approvata alla fine da Putin - è fortemente criticata e avversata, con un effetto ben più importante degli argomenti avanzati sinora dall opposizione di Navalny su altri dossier. Corruzione compresa.Le elezioni si svolgono secondo un sistema elettorale misto. La Duma di Stato ha 450 seggi. Il partito che appoggia Putin, Russia Unita, ne detiene attualmente 334. Per la metà della Duma, ovvero 225 seggi, si sceglie direttamente un candidato. L altra metà dei seggi è eletta in base alle liste di partito. Ci sono 14 partiti politici in corsa e gli elettori scelgono uno di loro per un secondo rappresentante alla Duma. Un sondaggio dell indipendente Centro Levada ha mostrato che solo il 27% dei russi è pronto a votare per Russia Unita. E anche secondo il sondaggista statale VTsIOm, meno del 30% dei russi afferma di voler votare per il partito al governo. Segnale inquietante per il potere.