Politica

Ancora caos in Parlamento Hong Kong: furiosi i deputati anti-Cina

 

Roma, (askanews) - Ancora scene di caos al Parlamento di Hong Kong, mentre infuria la polemica sul giuramento di due nuovi deputati favorevoli al divorzio da Pechino.Il giuramento davanti al Consiglio legislativo (LegCo) dei due nuovi parlamentari indipendentisti, Yau Wai-ching e Baggio Leung, è stato sospeso e i due sono temporaneamente esclusi dalle sedute dell'organo legislativo di Hong Kong.Si attende infatti il pronunciamento della giustizia sul primo tentativo di giuramento due settimane fa, quando i due si erano presentati avvolti in bandiere con la scritta "Hong Kong non è la Cina" e avevano cambiato la formulazione del giuramento, includendovi insulti."Se la fazione pro-establishment non avesse usato la forza del loro numero per forzare il Consiglio ad aggiornare la sessione la settimana scorsa, oggi non saremmo in questa situazione. Forse avremmo già prestato giuramento, il Consiglio legislativo funzionerebbe e potremmo occuparci dei problemi reali", ha spiegato Baggio Leung.La collega Yau Wai-ching: "Andrew Leung si occupa solo degli interessi pro-Pechino, ascolta solo loro. Che cosa significa? Significa che il motivo per cui ha rinviato il nostro giuramento è ciò che voleva, la loro decisione".Andrew Leung è il presidente filo-Pechino del Consiglio legislativo che ha chiesto ai due deputati indipendentisti di lasciare l'aula dopo che erano entrati accompagnati da una folla di giornalisti e alcuni deputati anti-Pechino che chiedevano di farli giurare e chiedevano le dimissioni di Leung."Non riconsidererò la mia decisione - ha messo in chiaro Leung - ma affinché la seduta possa svolgersi in tranquillità, ho bisogno della collaborazione dei 69 componenti" della Camera, ha sottolineato Leung, il quale martedì ha detto che Baggio e Yau sono sospesi fino alla fine del procedimento, che inizia il 3 novembre ma potrebbe durare mesi.