Politica

IL CORONAVIRUS NEL MONDO, IL 5 GIUGNO

 

Milano, 5 giu. (askanews) - Storie e immagini dal mondo sull'emergenza coronavirus, il 5 giugnoLa generazione Z, i ragazzi dai 14 ai 24 anni, come ha affrontato il coronavirus? Con tante idee. A Parigi Romeo Estevez a 14 anni ha avuto una grande intuizione: con la sua stampante 3d ha cominciato a produrre visiere che distribuisce gratuitamente a chi ne ha bisogno. "Ne ho data qualcuna ad un ospedale, erano così contenti che ho deciso di andare avanti"."Molta gente non sta a casa ora, si muove per lavorare o altro. Questa bici è pensata per loro". Ibrahima Cissè, ha 23 anni, studia ingegneria a Dakar, in Senegal, e ha creato una bici, modificata per diventare un distributore di gel igienizzante mobile. Il mezzo è dotato di casse con cui trasmettere messaggi sull'importanza di lavarsi le mani.Sono giovani, hanno paura come tutti del virus, ma hanno deciso di fare qualcosa per aiutare gli altri. Sono i ragazzi del campo profughi Wavel in Libano che fanno volontariato per combattere il coronavirus: fra le altre cose portano medicine, vestiti, cibo, avanti e indietro per evitare assembramenti. Fra loro la 24enne Malak Sabah: "Se non ci aiutiamo fra di noi, non ci aiuterà nessuno".In Colombia le medicine arrivano col drone. Succede a Barraquilla, città in cui un gruppo di giovani inventori, guidati da Josè Otero, 22 anni, hanno creato un dispositivo in grado di portare in tutta sicurezza non solo farmaci ma anche i risultati dei tamponi alle persone bloccate in casa. Il drone è costruito con materiali che costano poco "per essere facilmente riproducibile", ha spiegato.Una 17enne malesiana ha raccontato la pandemia in una serie di quadri dedicati ai malati e agli operatori sanitari. Le sue enormi opere, ricche di dettagli e vitalità nonostante il realismo delle scene raccontate, esprimono i sentimenti che ha provato durante questi mesi di paura e isolamento, ha raccontato Wan Jamila Wan Shaiful Bahr. Ma vogliono rappresentare anche la nuova normalità che d'ora in poi tutti ci troveremo ad affrontare.