Scienza e tecnologia

Al Ces 2021 tutto digitale il trionfo della "pandemic tech"

 

Milano, 11 gen. (askanews) - Al Ces 2021, tutto digitale, trionfa la "pandemic tech". Niente folla a Las Vegas quest'anno, per la prima volta dopo più di 50 anni la fiera della tecnologia più celebre al mondo è solo online a causa delle restrizioni per il coronavirus. Ma al Consumer electronics show, dall'11 al 14 gennaio, la pandemia è protagonista in molti altri modi, con una esplosione di strumenti tech per aiutare le persone a difendersi dal Covid-19, molti dei quali premiati con i Ces Awards 2021. A partire da tutta la tecnologia indossabile per la salute, come BioButton di BioIntelliSense, grande come una moneta e in grado di monitorare temperatura corporea, battito cardiaco, respirazione, di elaborare statistiche e avvisare in caso di cambiamenti che facciano sospettare un'infezione. Uno strumento, che ha ricevuto il via libera della Fda (Food and Drug administration), ora usato anche per monitorare i parametri delle persone appena vaccinate. CarePredict TouchPoint è studiato invece apposta per gli anziani, i più colpiti dalla pandemia. Un orologio collegato ad un app che registra dati sulle attività quotidiane: mangiare, muoversi, dormire. Il dispositivo coglie anche piccoli cambiamenti, dall'eccessiva sedentarietà, al minor equilibrio, alla mancata fermezza nei gesti, per anticipare l'insorgere di malattie e patologie ed evitare che peggiorino. Poi c'è tutto il tema igienizzazione degli oggetti e dell'aria. Aernos produce strumenti per controllare la qualità dell'aria sia in casa che nell'ambiente esterno mentre Airthings (Wave Plus for Business with Virus Risk Indicator) analizza co2, umidità, inquinanti atmosferici, per valutare il rischio di diffusione del virus in ambienti chiusi grazie a un algoritmo proprietario che mette insieme parametri come numero di persone nella stanza e ventilazione. E gli oggetti? Oblio di Lexon è una stazione di ricarica per cellulari che contemporaneamente grazie agli Uv sostiene di uccidere il 99,9% dei germi sul telefono in 20 minuti. Si basa sulla luce ultravioletta C (UV-C) anche il robot LG CLOi pensato per la pulizia di aree ad alto rischio contagio come le camere d'albergo e i ristoranti. Il settore dei robot per la pulizia è uno di quelli considerati più in crescita dopo la pandemia: secondo alcune stime del Washington Post (dati società marketing MOrdor intelligence) il giro d'affari passerà dai 341 milioni di dollari del 2019 ai 2,3 miliardi nel 2025.