Coronavirus
Vaccino Covid, "Rischio effetti devastanti". Lo dicono i medici di Roma

"Il ciclo vaccinale va completato con lo stesso prodotto iniziale vietando il mix delle seconde dosi"
"Per evitare il caos nelle vaccinazioni e' prioritario il tema sicurezza, ma serve anche buon senso". Cosi' Pier Luigi Bartoletti, segretario provinciale della Fimmg Roma e vice segretario vicario nazionale Fimmg, la federazione dei medici di famiglia, a commento delle ultime disposizioni sui vaccini su base virale. "Se da un lato l'Ema a oggi conferma che il vaccino di AstraZeneca e' somministrabile dai 18 anni in su - sottolinea Bartoletti - dall'altro c'e' l'Aifa che precisa come i casi di trombosi siano rari nelle prime dosi, ma nulli nelle seconde, contestualmente pero' 'ordina' di completare il ciclo vaccinale delle persone sopra i 60 anni con un mRna (Pfizer o Moderna) e utilizzare AstraZeneca solo per i cittadini oltre i 60 anni.
Ma non basta i 'cosiddetti' bugiardini a cui i medici devono attenersi, dicono invece che il ciclo vaccinale va completato con lo stesso prodotto iniziale vietando il mix delle seconde dosi. Tutte indicazioni vincolanti per i medici". Secondo il medico, "cosi' diventa difficile lavorare. Da lunedi' nei nostri studi c'e' grande confusione. I richiami a persone sotto i 60 anni devono essere rimandati e riprogrammati, e quelli sopra i 60 puo' capitare non siano in numero adeguato alle dosi disponibili. I medici di medicina generale hanno in frigorifero al massimo una fiala e dunque ogni singola dose e' preziosa. Il rischio di sprechi, benche' limitato, e' pero' una possibilita' reale. Dunque occorre fare chiarezza - conclude - e presto, perche' il perdurare di questa confusione rischia di avere effetti devastanti sulla campagna di vaccinazione, espone i medici a rischi di vertenze giudiziarie e alimenta incertezze nei cittadini".