Cronache
Allarme università, 500 milioni di fondi tagliati: le proteste dei rettori. Bernini fa saltare l'incontro

Secondo i rettori, con un taglio del genere, "è a rischio la sopravvivenza" degli atenei italiani. La ministra: "Hanno preso la strada della protesta"
I rettori lanciano l'allarme: il ministero prevede un taglio di 500 milioni di euro all'università. Scattano le polemiche e salta il tavolo di confronto
Cinquecento milioni di euro è la quantità di fondi che verranno tagliati alle università italiane secondo quanto scritto nella bozza del decreto ministeriale riguardante il FFO (ovvero il Fondo di finanziamento ordinario). La Crui, Conferenza dei Rettori delle Università italiane, avrebbe dovuto distutere della questione con la ministra dell'Università Anna Maria Bernini, ma l'incontro è saltato. O meglio, Bernini lo ha fatto saltare. Questo perché durante la riunione della Conferenza dei rettori a Roma (tenutasi prima dell'incontro mai stato) ci sono stati toni allarmisti e di protesta. Tutto ciò è stato notificato alla ministra. I rettori non accettano 513.264.188 euro di fondi tagliati. Vogliono proporre possibili riformulazioni degli indicatori di bilancio perché quelli esistenti non sono "più attuali" e "l'articolazione del FFO è superata, c'è un eccesso di vincoli che limitano l'autonomia degli atenei". I rettori denunciano anche il fatto che, se i fondi saranno tagliati, c'è "a rischio la sopravvivenza stessa dell’università statale italiana”, e anche "le università potrebbero non riuscire a coprire i costi del personale".
La riposta del Ministero dell'Università
Una fonte interna del Ministero, invece, ha riferito all'Ansa: "Al Fondo di finanziamento ordinario (FFO) ancora in discussione si è scelto di diffondere cifre infondate e allarmistiche su presunti tagli agli atenei. Invece del confronto di merito con il ministro e il suo staff, viene preferita la strada del pregiudizio e della polemica pubblica del tutto pretestuosa. È un comportamento in contrasto con qualsiasi tavolo istituzionale di confronto". Tavolo che volevano proporre i rettori, ma che, al momento, non sembra si farà.