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Caso Resinovich, urla fuori dal tribunale tra il marito e Sterpin: ecco che cosa è successo
Alta tensione fuori dal tribunale di Trieste: il marito di Liliana Resinovich urla contro l’amante della moglie, dopo una frase choc

Alta tensione davanti al tribunale di Trieste per una delle udienze chiave del caso Liliana Resinovich. Il marito della vittima, Sebastiano Visintin – attualmente indagato per omicidio – si è scontrato duramente con Claudio Sterpin, presunto amante della moglie scomparsa e poi ritrovata morta a gennaio 2022.
Il confronto tra i due è esploso vicino a un bar poco prima dell’udienza, con Visintin che ha urlato in faccia all’altro uomo:
“Rispetto per Liliana, questo chiedo io e basta… Non con le mani si può fare quello che vuoi.”
Una frase che fa riferimento a un’affermazione precedente di Sterpin sul loro rapporto sentimentale:
“L’amore si può fare anche con le mani.”
Visintin, visibilmente furioso, ha proseguito:
“Vergogna, non sai cos’è l’amore.”
Sterpin non ha replicato e ha proseguito verso l’aula, dove ha reso la sua testimonianza nell’ambito dell’incidente probatorio. Il suo legale ha dichiarato che “ricorda tutto perfettamente” e che non è mai caduto in contraddizione.
Nel frattempo, nuove ombre si addensano sul caso, anche per via di un hard disk contenente vecchie fotografie che mostrano Sterpin e Liliana insieme, realizzate – a quanto pare – proprio da Visintin. Un dettaglio emerso solo a distanza di oltre tre anni dalla morte della donna.