Garlasco, le sei prove contro Sempio e la pista familiare che stravolge tutto. Dna "poco chiaro" e movente (top secret) - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 08:18

Garlasco, le sei prove contro Sempio e la pista familiare che stravolge tutto. Dna "poco chiaro" e movente (top secret)

L'incidente probatorio va verso la chiusura. Ma lo scontrino alibi di Vigevano potrebbe diventare un boomerang

di Marco Santoni

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Il caso Garlasco è vicino a una svolta, la data da cerchiare sul calendario è quella del 18 dicembre, si tratta del termine previsto per l'incidente probatorio che stabilirà quindi se gli indizi analizzati potranno diventare prove al prossimo processo. Naturalmente le indagini si concentrano principalmente sul nuovo indagato, Andrea Sempio. L'amico del fratello di Chiara Poggi è finito al centro della nuova inchiesta e a suo carico ci potrebbero essere sei potenziali prove e inoltre sarebbe stato individuato dai pm anche un movente. Le nuove indagini sono partite a seguito del Dna rinvenuto sotto le unghie di Chiara Poggi, ma nel corso del 2025 sono emersi nuovi elementi.

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Un’altra prova a carico di Sempio è lo scontrino, ovvero il ticket che il 13 agosto 2007 avrebbe ritirato da un parchimetro di Vigevano nelle stesse ore in cui veniva uccisa Chiara Poggi. Per la Procura ma anche per i suoi stessi difensori, il ticket non rappresenterebbe un alibi. Ci sono, poi, le telefonate partite da all’utenza fissa di casa Poggi nei giorni che hanno preceduto l’omicidio. Sempio, interrogato nel 2007 e nel 2008, spiegò che non ricordava che l’amico Marco Poggi fosse in casa, per questo motivo telefonava per sapere se ci fosse. In altre occasioni avrebbe fatto confusione tra l’utenza mobile e dell’amico e il suo numero di casa.

Senza dimenticare poi anche l'impronta 33, individuata sulla parete del disimpegno tra il piano terra e la tavernetta dei Poggi, all’altezza delle scale in cui fu trovato il cadavere di Chiara. L'ultimo elemento riguarda le foto scattate a Sempio davanti alla villa dei Poggi nel giorno del delitto, con lui sono state immortalate anche le cugine della vittima, le gemelle Cappa. Ma Stefania e Paola, così come altri familiari, non sono state iscritte nel registro degli indagati.

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