Maltrattamenti a Potenza: i Padri Trinitari di Venosa picchiano i disabili - Affaritaliani.it

Cronache

Maltrattamenti a Potenza: i Padri Trinitari di Venosa picchiano i disabili

Giuseppe Vatinno

Venosa, Padri Trinitari maltrattano i disabili: eseguiti otto arresti per calci, pugni e schiaffi ai disabili ricoverati in clinica...E il Vaticano?

Papa Francesco non perde occasione di fare il predicozzo morale allo Stato italiano e ai politici in generale che rassommano e sintetizzano in loro tutte le nefandezze possibili del creato, ma non si accorge, come nella evangelica parabola della trave e del fuscello, di quello che sta accadendo nella sua Chiesa Cattolica Romana. Molestie sessuali, pedofilia, malversazioni finanziarie e chi più ne ha più ne metta sono purtroppo all’ordine del giorno.

Di poco tempo fa è la storia del professore Massimo De Angelis dell’Istituto Massimo di Roma che aveva abusato di una sua allieva http://www.affaritaliani.it/cronache/violenza-sessuale-al-massimo-a-roma-che-dice-il-papa-519836.html

e del giudice della Sacra Rota Pietro Amenta che afferrò per i genitali un ragazzo rumeno in una piazza, in piena e incontrollata crisi di libidine:

http://www.affaritaliani.it/cronache/violenza-sessuale-condannato-giudice-della-sacra-rota-pietro-amenta-525273.html

Ed è invece di ieri la squallida vicenda dei disabili presi a calci e pugni da padre Angelo Cipollone e altri 14 suoi collaboratori tutti dipendenti dell’Istituto riabilitativo per disabili “Ada Ceschin Pilone”, dei Padri Trinitari di Venosa (Potenza).

Fatti che sono valsi otto arresti (ai domiciliari) per maltrattamenti ai disabili, falsità ideologica e omissione di atti d’ufficio, richiesti dal Gip del Tribunale di Potenza.

Una vicenda, che se confermata, risulta particolarmente abietta venuta alla luce in un periodo, quello pasquale, che dovrebbe avere ben altro viatico.

Forse sarebbe ora la CEI e Papa Francesco, reduce anche dal recente scandalo della falsificazione eseguita da un suo fiduciario, monsignor Dario Viganò, di una lettera di Papa Benedetto XVI, smettessero il loro “populismo bianco” (l’ultima: il demagogico invito ai ragazzi a “ribellarsi”) e si occupassero più di della Chiesa che sta affondando.