Mattarella: “La fragilità politica è divenuta strutturale. L’UE? Disordinata e ingiustificata aggressione nei suoi confronti” - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 20:14

Mattarella: “La fragilità politica è divenuta strutturale. L’UE? Disordinata e ingiustificata aggressione nei suoi confronti”

Il discorso del Presidente della Repubblica

di Arianna Conti

Sergio Mattarella agli ambasciatori: “L’Unione Europea? Disordinata e ingiustificata aggressione nei suoi confronti”

"Pericolose attività di disinformazione tendono ad accreditare una presunta vulnerabilità delle opinioni pubbliche dei Paesi democratici. Cercano di affermarsi inediti ma opachi centri di potere”. Queste le parole pronunciate dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo discorso alla Conferenza degli ambasciatori alla Farnesina

"La situazione internazionale imprevedibile provoca disorientamento. L'inquietudine del pessimismo che ne deriva non deve indurre a ritenere ineluttabile il processo che vede l'ordine geopolitico che avevamo contribuito a costruire mostrare crepe sempre più estese e profonde, con conflitti che credevamo consegnati per sempre alla storia riacutizzati, lambendo regioni a noi vicine”, continua il Presidente della Repubblica. 

“Così come l'affacciarsi di nuovi focolai di instabilità in aree dove la fragilità politica e sociale è divenuta ormai strutturale, con l'emergere di paradigmi che vedono prevalere interessi particolari che, sovente, sfidano la legalità internazionale”, aggiunge Sergio Mattarella. 

Grande è il timore espresso dal Presidente della Repubblica, secondo cui le guerre sono alimentate da un sistema informativo ingannevole e distorto, ma sempre più forte: “Ovunque, le conseguenze di fenomeni globali, dal cambiamento climatico alle disuguaglianze economiche, alle crisi energetiche, si sommano al riaffiorare di radicalismi ed estremismi che rendono, talvolta, difficili le pacifiche convivenze negli stessi Stati e fra gli Stati. Una condizione che viene alimentata da flussi informativi manipolativi che, nell'ambito di conflitti ibridi condotti con vari strumenti ostili, congiungono fronte interno e fronte esterno". 

Riguardo alle dure critiche che hanno recentemente colpito l’Unione Europea, ha invece osservato: “Appare, a dir poco, singolare che, mentre si affacciano, in ambito internazionale, esperienze dirette a unire Stati e a coordinarne le aspirazioni e le attività, si assista a una disordinata e ingiustificata aggressione nei confronti della Unione Europea, alterando la verità e presentandola anziché come una delle esperienze storiche di successo per la democrazia e i diritti dei popoli, sviluppatasi anche con la condivisione e l'apprezzamento dell'intero Occidente, come una organizzazione oppressiva se non addirittura nemica della libertà". 

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