Cronache
Modena, Leo ucciso dal fidanzato. Ricatto-killer: Se mi lasci dico che sei gay

Modena, 3 minorenni di origine cinese sono stati fermati per il presunto omicidio dello studente di 20 Leo Congliang Hu. Il movente sarebbe di natura sessuale
Tre ragazzi di 17 anni, di origine cinese, sono stati fermati, nella notte, due a Prato e uno a Modena, per il presunto omicidio dello studente di 20 anni, anch'egli di origine cinese, che sabato scorso è stato trovato morto in camera sua dentro una valigia, all'interno di un appartamento in piazza Dante, a Modena, a ridosso della stazione ferroviaria. Il fermo è stato eseguito dalla squadra mobile di Modena in collaborazione con quella di Prato.
I tre 17enni, infatti, risiedono nella città toscana. Da quanto si apprende, due di loro sono stati bloccati in due appartamenti, un altro in un internet point. I tre sono stati portati nel carcere minorile di Firenze a disposizione dei magistrati della procura di Modena. Altre due persone risultano indagate per la morte del ventenne e la polizia le starebbe cercando in queste ore. sia i tre fermati che i due ancora ricercati sono indagati per omicidio pluriaggravato.
Il movente del presunto omicidio di Congliang Hu, ma per tutti "Leo", figlio della compagna di un noto avvocato modenese, secondo quanto affermato dal procuratore capo di Modena Lucia Mustl, sarebbe di natura sessuale, nel senso che la vittima era legata a uno dei cinque indagati.
"La vittima del delitto aveva ricattato uno dei cinque, dicendogli che se la loro relazione di natura omosessuale si fosse interrotta, come il minorenne aveva annunciato, allora l'avrebbe rivelata a tutti", ha aggiunto il procuratore, tentando nel limite del possibile di circostanziare il movente.
Leo sarebbe stato dunque vittima di una ritorsione. Una vendetta organizzata dal gruppetto arrivato a Modena da Prato. I cinque, difatti, si sono presentati a casa sua, mentre l'avvocato era presente (in un'altra camera) cosi' come la madre. Dopo aver chiuso la porta della stanza del giovane, lo avrebbero soffocato, occultando infine il cadavere dentro la valigia, che apparteneva ai due adulti. Poi il gruppo (non si sa se anche gli altri due siano minorenni o meno) si e' allontanato dalla palazzina. Qui le telecamere hanno immortalato tutti i partecipanti, fornendo agli inquirenti l'inizio delle intricatissime indagini.
Il ricatto di natura sessuale sarebbe stato confermato dal minorenne, una volta fermato dalla squadra mobile e sentito dalla procura dei minori di Bologna. Ma il caso non e' chiuso: nella China Town di Prato sono ancora in corso le ricerche degli altri due, tutto lascia pensare che la loro fuga abbia le ore contate.