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Processo Grillo jr, doccia gelata per papà Beppe. La rabbia per gli 8 anni di condanna a Ciro e le reazioni
Quattro anni fa, il fondatore del M5s, aveva urlato sui social: "Piuttosto arrestate me"

Processo Grillo jr, la delusione di papà Beppe per il verdetto. Tensione e dolore a Genova
La speranza di una assoluzione è rimasta accesa fino all’ultimo. Poi è arrivata la sentenza, che ha avuto l’effetto di una doccia gelata. Beppe Grillo, la moglie, i figli, si sono chiusi nel riserbo dopo il verdetto dei giudici: imputati colpevoli e condanne a 8 anni, anche per Ciro Grillo, il figlio del fondatore del M5s. Da qualche settimana - riporta Il Corriere della Sera - l’attesa per il verdetto era salita in famiglia oltre il livello di guardia. "Loro credono e hanno sempre creduto nell’innocenza di Ciro", dicono alcuni amici dei genitori di Ciro molto vicini alla famiglia. Ieri erano tutti a Genova quando è stata resa nota la sentenza. La famiglia unita, stretta intorno a Ciro (che a fine anno diventerà padre). "Questa vicenda ha cementato ancora di più i legami tra loro se possibile", racconta chi li conosce da sempre.
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Ben altro umore a Milano, dove Silvia, la vittima di questo stupro di gruppo, è rimasta a casa in attesa della chiamata della sua legale per il verdetto. La sua avvocata, Giulia Bongiorno, le ha detto al telefono "ce l’abbiamo fatta". E la ragazza italo-norvegese è scoppiata a piangere. "Piangeva così tanto che non è riuscita a dire nient’altro che una parola: grazie. L’avrà ripetuta cento volte", ha detto la legale davanti a un muro di taccuini e telecamere che l’aspettavano fuori dal tribunale per un commento. In serata, quando si è abbassata la tensione, è riuscita a commentare la sentenza: "Questa grande sofferenza ora ha un senso", sono le parole affidate a Bongiorno. E pensando alle tante donne vittime di violenza ha aggiunto: "Credo che questo mio dolore possa dare coraggio anche ad altre donne".