Cronache
Rimini, risolto il giallo del trolley: gettata dalla madre
Rimini: la ragazza 27enne è morta per anoressia. Per giorni la madre ne ha vegliato il cadavere
Nuovi sviluppi nell'inchiesta sulla vicenda della ragazza, una 27enne russa in Italia con regolare permesso di soggiorno, trovata morta all'interno di un trolley affiorato, lo scorso 25 marzo, tra le barche del porto canale di Rimini. L'ipotesi sui cui sono al lavoro inquirenti ed investigatori e' che sia stata la madre, una badante 48enne originaria di Mosca, a gettare in acqua il cadavere della figlia dopo averlo chiuso dentro alla valigia. Un gesto dovuto al dolore e alla disperazione per la morte della giovane probabilmente malata di anoressia. Una versione attualmente al vaglio degli inquirenti dopo la testimonianza di una fonte indiretta, ovvero, un'amica della badante che avrebbe riferito quanto raccontato dalla stessa 48enne poi tornata in patria partendo dall'Italia. La Procura sta quindi prendendo contatti con le autorita' russe per sentire la madre della 27enne. Attualmente, in attesa di ulteriori riscontri, l'inchiesta e' sempre contro ignoti per dispersione di cadavere. Dopo l'autopsia, eseguita nei giorni scorsi sul corpo della ragazza, e' stato ipotizzato un decesso per denutrizione. Nessun segno di violenza e' stato rinvenuto sul corpo scheletrico della giovane straniera ed e' stata anche esclusa la morte per asfissia o annegamento.
