Cronache
Sarah Scazzi, Sabrina Misseri sarà scarcerata il 15 ottobre
Sabrina Misseri, condannata all'ergastolo per l'omicidio di Sarah Scazzi, tornerà in libertà per scadenza dei termini di custodia cautelare
Clamoroso colpo di scena nel processo per l'omicidio di Sarah Scazzi. Sabrina Misseri potrebbe lasciare il carcere di Taranto il prossimo 15 ottobre, prima ancora di una sentenza definitiva che abbia accertato le sue responsabilità e dopo sei anni di carcere a fronte di due sentenze di ergastolo, come spiega la Gazzetta del Mezzogiorno. Negli ultimi giorni erano state sollevate polemiche e una ispezione è stata avviata dal ministero della giustizia, ma ormai non ci sono più i tempi tecnici perché le motivazioni della sentenza di appello siano depositate in tempo. Ormai è certo che sarà tecnicamente impossibile far svolgere l’udienza in Cassazione prima del 15 ottobre 2016, giorno di decorrenza dei termini di custodia cautelare per Sabrina Misseri
La custodia cautelare - Sabrina Misseri è stata condannata all'ergastolo in primo e secondo grado per aver - in concorso con la madre Cosima Serrano - sequestrato e ucciso la cugina Sarah Scazzi, 15enne di Avetrana. Ma tornerà il libertà per scadenza dei termini di custodia cautelare che, al netto di proroghe e sospensioni, secondo l’articolo 303 del codice di procedura penale, non può durare più di sei anni.
Processo Sarah Scazzi: l'ispezione - Il ministro della Giustizia Andrea Orlando lo scorso 29 luglio aveva incaricato gli ispettori di via Arenula di compiere accertamenti preliminari sul ritardo nel deposito delle motivazioni della sentenza d'appello del processo sull'omicidio di Sarah Scazzi. Il verdetto di secondo grado, con cui venne confermato l'ergastolo per Cosima e Sabrina Misseri, zia e cugina della quindicenne uccisa ad Avetrana nel 2010, e' stato pronunciato dalla Corte d'assise d'appello di Taranto il 27 luglio dello scorso anno, ma le motivazioni non sono ancora state depositate.