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Us Open, Sinner si confessa: "A Cincinnati ho preso un virus che avevano anche altri. A 23 anni volevo ritirarmi, ora dopo il tennis penso a…"
Le parole di Sinner in conferenza stampa nel media day degli Us Open

Tennis, Sinner: "Numero uno? Posso perderlo e forse riprenderlo"
Cincinnati è alle spalle. Jannik Sinner ha recuperato dopo il ritiro contro Carlos Alcaraz nell'ultimo atto del Masters 1000 americano, è pronto al ritorno in campo e mette gli Us Open nel mirino: "È stato un virus che sentivo già un po' prima della semifinale. La sera prima non mi sono sentito benissimo, poi è uscito ancora più forte. Ora sto bene. L'obiettivo è prepararci per questo torneo" ha spiegato il numero uno al mondo in un'intervista a Sky Sport. "Avrei pagato per essere in questa posizione, sta andando tutto bene. Abbiamo ancora qualche giorno, sono contento e siamo sulla strada giusta".
Sinner ha parlato della difesa della prima posizione del ranking Atp dall'attacco di Carlos Alcaraz: "C'è tanto in palio, quello sì, però io dico sempre che siamo a caccia. Noi non difendiamo mai perché il torneo parte da zero e tutte le partite partono da zero, quindi sono molto tranquillo. Proverò a fare un buon torneo, a giocare un buon tennis e poi vediamo. Il numero uno lo posso perdere, forse dopo lo posso riprendere, non si sa. Questa stagione è una questione di tempo, vedendo anche i punti. Se lo perdo ora o se lo perdo tra qualche settimana o mese va bene così".
Nel corso della lunga conferenza stampa Jannik Sinner ha anche parlato del passato e di quello che la carriera gli ha riservato fin qui. “Quando ho lasciato casa ho detto ai miei genitori: "Se non sarò in top 200 a 23 o 24 anni, mi fermerò’. A 18 anni ho iniziato a guadagnare grazie al tennis: lì mi sono sentito al sicuro”. Una carriera che fin qui è andata oltre le aspettative dello stesso Sinner: “Da bambino dicevo che volevo diventare il numero uno al mondo e vincere uno slam. Essere in top 100 mi avrebbe già reso felicissimo, il resto pensavo fosse irrealizzabile".
Jannik ha aggiunto: "L'anno scorso avevo quasi 22 anni, ho fatto 23 anni. Non è che ora sono vecchio, però un anno in più a questa età fa tanto e ho guadagnato esperienza, ho guadagnato tante cose positive. Sicuramente preferisco stare in questa posizione, tranquillo, con tutte le cose che ho. L'anno scorso era decisamente più incasinato, però abbiamo trovato una soluzione e giocato bene a tennis. Anche quest'anno dobbiamo cercare una buona soluzione per giocare un buon tennis".
"Fare il pilota dopo il ritiro sarebbe un sogno. Vorrei fare qualche gara di GT3, ma è ancora presto. Vorrei parlarne tra 15 anni", ha concluso ridendo Jannik Sinner, che intanto continua ad allenarsi in vista dell’esordio agli US Open 2025 contro Vit Kopriva.