Truffa: falsi invalidi nel Salernitano, 9 misure cautelari

I carabinieri hanno eseguito nell'agro Nocerino-Sarnese nove misure cautelari e cinque perquisizioni domiciliari nell'ambito di un'inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Salerno su una truffa ai danni dello Stato per false pensioni di invalidita'. L'accusa agli indagati comprende anche quella di associazione per delinquere finalizzata alla truffa. Arresti domiciliari per finti invalidi, ma anche medici ed esponenti politici locali. Per ottenere indennita' e assegno di accompagnamento, infatti, venivano rilasciati falsi certificati e giudizi dell'apposita commissione medica gonfiati. I casi individuati dai militari dell'Arma sono una quindicina ed e' gia' stata intrapresa l'azione di recupero delle somme indebitamente percepite sequestrando circa 60.000 euro.
C'e' anche un Consigliere regionale campano tra i nove destinatari di misura cautelare nell'ambito dell'inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Salerno su falsi invalidi nell'agro Nocerino-Sarnese. Ai domiciliari Giovanni Baldi, medico di Cava dei Tirreni, eletto nel Pdl. I provvedimenti restrittivi sono stati notificati soprattutto a medici a medici e componenti della commissione provinciale per l'invalidita'.
Ex assessore provinciale a Salerno fino a febbraio 2010, Giovanni Baldi, e' anche indagato per corruzione e abuso d'ufficio dalla procura di Salerno, che il 25 marzo scorso gli ha notificato un avviso di garanzia nell'ambito di un'inchiesta su presunte irregolarita' in un concorso bandito nel 2010 dall'amministrazione provinciale di Salerno. L'inchiesta, tuttora aperta, riguarda anche i rapporti tra Gesue' De Sio, imprenditore del settore agroalimentare a Cava de' Tirreni, la cui figlia fu assunta attraverso il concorso oggetto dell'indagine, e il consigliere regionale. Medico nefrologo presso l'Asl di Salerno, originario di Cava de' Tirreni, ha militato da sempre nel centrodestra ed e' considerato vicino all'ex presidente della Provincia di Salerno e attualmente deputato Edmondo Cirielli. Un legame che e' stato alla base anche della scelta di seguire l'ex presidente della commissione Difesa della Camera nella nuova formazione politica Fratelli d'Italia. Una parentesi per Baldi, che lascio' il gruppo Pdl in Consiglio Regionale a maggio scorso, per poi rientrare tra le fila del Pdl a settembre. Il politico salernitano compare anche nell'elenco dei consiglieri regionali invitati ad aprile scorso dalla Guardia di Finanza a fornire giustificazioni delle spese non documentate per circa 15mila euro, compiute con i fondi destinati ai gruppi consiliari.