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Ucciso per la fuga del pappagallo di famiglia: la verità sul poliziotto accoltellato a morte a Napoli
Arrestato il figlio della compagna, la discussione per il volatile (poi recuperato) sfocia nel sangue

Napoli, un pappagallo dietro al delitto del poliziotto. Arrestato il figlio della compagna
Non è più un giallo l'omicidio di Melito di Napoli, costato la vita all'ispettore di polizia Ciro Luongo, 58 anni. Dietro all'uccisione dell'agente ci sarebbero futili motivi, in particolare una discussione per un pappagallo. A raccontare il movente che avrebbe scatenato la lite degenerata poi nell’assassinio - riporta Il Giornale - sarebbe stata una conversazione intercettata che avrebbe portato poi all'arresto del figlio della compagna, considerato l'autore dell'assassinio. Da un'intercettazione telefonica, infatti, è emerso che Luongo si era arrabbiato con il suo "figlioccio" per aver fatto scappare il suo pappagallo lasciando aperta la porta-finestra che dà sul balcone di una camera da letto.
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L’uccello sarebbe poi stato recuperato sano e salvo, ma nel frattempo tra il giovane e il poliziotto si era scatenato un violento alterco con "urla atroci" come ha raccontato un testimone. Al termine del litigio il giovane avrebbe afferrato un coltello lungo 30 centimetri, preso probabilmente dalla cucina, e avrebbe colpito al petto il patrigno, per poi darsi alla fuga. Ma le intercettazioni telefoniche lo hanno incastrato.