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Economia
Coronavirus, Mes: tutto quello che è previsto nell'accordo. LEGGI

Coronavirus, accordo a Eurogruppo: sì a Mes, Fondo ripresa, Sure e Bei

Via libera dell’Eurogruppo sugli strumenti da introdurre per fronteggiare la crisi economica legata al coronavirus. Dopo il nulla di fatto di martedì notte e al termine di una nuova giornata di trattative serrate e drammatiche, i ministri delle finanze europei hanno raggiunto ieri sera un accordo di mediazione tra le posizioni di Italia e Olanda e consegnano ai leader un pacchetto ‘a quattro gambe’ da 500 miliardi di euro.  


MES

Nell’intesa è previsto il ricorso al Mes, che potrà fornire assistenza finanziaria senza condizioni ai Paesi che lo chiederanno per le spese mediche e sanitarie dirette o indirette legate al Covid-19. L'Olanda tuttavia insiste a dire che per il sostegno economico in senso stretto, le linee di credito del Fondo Salva Stati manterranno una serie di condizionalità. La palla passa adesso ai leader del Consiglio Europeo. Quanto alle condizionalità del Mes, il testo del documento stabilisce che la linea di credito del Fondo salva Stati sarà “disponibile per tutti gli Stati membri dell'area dell'euro durante questi periodi di crisi, con condizioni standardizzate concordate in anticipo dagli organi direttivi del MES”, sulla base di valutazioni iniziali delle istituzioni europee. “L'unico requisito per accedere alla linea di credito sarà che gli Stati membri dell'area dell'euro che richiedono assistenza si impegnino a utilizzare questa linea di credito per sostenere il finanziamento interno dell'assistenza sanitaria diretta e indiretta, i costi relativi alla cura e alla prevenzione dovuti alla crisi COVID 19”. “L'accesso concesso sarà il 2% del PIL del rispettivo stato membro alla fine del 2019, come parametro di riferimento”. Tutti gli Stati membri dell’area euro comunque “rimarranno impegnati a rafforzare i fondamenti economici e finanziari, coerentemente con i quadri di coordinamento e sorveglianza economica e fiscale dell'UE, compresa l'eventuale flessibilità applicata dalle competenti istituzioni dell'UE”.

Fonti del Mef sottolineano che “non ci sono richieste di austerità o aggiustamento del deficit, ma si chiede solo che i fondi e le risorse che arrivano dal Mes vengano utilizzati per affrontare le spese sanitarie,  dirette e indirette, legate alla crisi covid19. “Si tratta di un radicale cambiamento della normale operatività del Mes”, aggiunge via XX Settembre.

RECOVERY FUND

Allo stesso tempo, come chiedevano Italia e Francia, entra nel documento finale il Recovery fund, un fondo per la ripresa che secondo il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri sarà “alimentato dall’emissione di debito comune europeo”. Nel testo delle conclusioni non si fa menzione esplicita di emissione comune del debito, ma il presidente dell’Eurogruppo, Mario Centeno ha spiegato che le modalità di finanziamento e le dimensioni del Fondo saranno decise direttamente dai leader. “Non c'è accordo sulla mutualizzazione del debito. C'è un accordo per un Fondo per la ripresa”, aggiunge il ministro francese delle Finanze, Bruno Le Maire, secondo cui però l'ipotesi di mutualizzazione del debito è “implicita” nel testo. Insomma, non viene menzionato il termine coronabond, ma una condivisione maggiore del debito c'è.

BEI e SURE

L’Eurogruppo ha dato il via libera anche all’intervento di 200 miliardi della Banca Europea per gli Investimenti a favore delle imprese e al piano Sure della Commissione europea che mobiliterà 100 miliardi di sostegno per le misure contro la disoccupazione degli Stati membri. Secondo il commissario europeo, Paolo Gentiloni, "L'Eurogruppo ha trovato un accordo su un pacchetto di dimensioni senza precedenti per sostenere il sistema sanitario, la cassa integrazione, la liquidità alle imprese e il Fondo per un piano di rinascita. L’Europa è solidarietà". Di “Europa unita su un accordo innovativo” parla la presidente della Bce, Christine Lagarde, mentre secondo il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, si tratta di un “pacchetto solido”. Soddisfatto anche il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, secondo cui “le proposte formulate dell'Eurogruppo vanno nella giusta direzione”.

Coronavirus, fonti Mef: da Eurogruppo ok linea credito senza condizioni

Il Mes già esiste essendo un accordo raggiunto e firmato nel 2012. Oggi l’Eurogruppo ha proposto la creazione di una nuova linea di credito per le spese per cure e prevenzione sanitaria legate al COVID-19 senza alcuna condizionalità e attivabile da qualsiasi paese membro che lo voglia". Lo hanno precisato fonti del Mef questa notte al termine della riunione dei ministri delle Finanze europei. "Se l’istituzione di questo nuovo strumento sarà decisa dal Consiglio Europeo, alle linee di credito del Mes già disponibili, che prevedono condizionalità macroeconomiche, se ne aggiungerà una del tutto priva di ogni condizionalità, il ricorso alla quale sarà naturalmente facoltativo".

"E’ bene chiarire che oggi l’Italia non ha deciso di fare ricorso al Mes, ma ha solo concorso a definire un rapporto che prevede la possibilità di istituire quattro nuovi strumenti per affrontare la crisi del Covid10: un nuovo programma della Bei, il programma Sure della Commissione Europea, la nuova linea Pandemic Crisis Support del Mes senza condizionalità e il Fondo per la Ripresa alimentato dall’emissione di titoli comuni europei. Starà ora al Consiglio Europeo prendere le decisioni su questo pacchetto di proposte", aggiungono le fonti di via XX Settembre. 

 

 

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