Economia
Dopo Fascina e Barbara, anche Paolo Berlusconi compra da Idra: l'impero immobiliare si smembra
Le alienazioni hanno ridotto la perdita d’esercizio 2024 a 20,930 milioni, rispetto al rosso di 144,361 milioni del 2023

Dopo Fascina e Barbara, anche Paolo Berlusconi compra da Idra
Immobiliare Idra, la cassaforte del mattone che fu di Silvio Berlusconi, sta procedendo a cessioni progressive per contenere le perdite. Dopo le compravendite concluse dall'ex compagna del Cavaliere Marta Fascina e dalla figlia Barbara, anche il fratello Paolo Berlusconi è intervenuto acquistando un bene destinato alla nuora, Matilde Bruzzone, mentre continuano le vendite di appartamenti a Milano 2.
Come scrive Open Online, nel luglio scorso la Fascina ha rilevato a Milano 2 – tramite il notaio Arrigo Roveda – un appartamento di 11 vani con box da 49 m² e cantina, pagandolo 1,2 milioni di euro e intestandolo al fratello Claudio. Poche settimane prima Barbara Berlusconi aveva comprato l’ampio complesso di Villa Macherio, stimato 24-25 milioni; dal bilancio 2024 di Idra emerge però che l’esborso avverrà a rate e che 17,69 milioni restano da versare fra il 2025 e il 2029.
Il 13 maggio Paolo Berlusconi ha sottoscritto con Idra un preliminare per una villa a Punta Lada, Porto Rotondo, confinante con Villa Certosa. Il “complesso Miramare 1” conta 17 vani per 621 m² oltre a un garage di 57 m² e un parco di 43,3 are (4 330 m²) con piscina. Il rogito definitivo è stato firmato il 26 maggio da Matilde Bruzzone, pr genovese e moglie di Davide Luigi “Billy” Berlusconi, figlio di Paolo. L’atto non specifica il prezzo né se si tratti di un regalo del suocero alla coppia.
Tra il 2024 e i primi mesi del 2025 Idra ha dismesso altri piccoli asset, soprattutto nella Residenza dei Sassi a Milano 2: due appartamenti di pochi vani venduti a una coppia e a una giovane, oltre a un box auto. Nel settembre 2024, sempre a Punta Lada, una coppia milanese ha acquistato una villa da 15,5 vani con villino annesso di 3 vani.
Le immobilizzazioni materiali sono così scese di 27,8 milioni nel 2024, cifra che include l’uscita di Villa Macherio; nello stesso anno è stato incassato un anticipo di 1 milione relativo a tre vendite perfezionate nei primi mesi del 2025. Le alienazioni hanno ridotto la perdita d’esercizio 2024 a 20,930 milioni, rispetto al rosso di 144,361 milioni del 2023 attribuito alle svalutazioni immobiliari. Il fatturato, però, è crollato da 8,7 a 1,99 milioni in quanto diversi immobili ceduti erano locati.