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Economia
Premio EY imprenditore dell’anno 2019: vince Massimo Perrotti di Sanlorenzo

Si è tenuto questa sera a Palazzo Mezzanotte l’evento di EY che premia “L’imprenditore dell’anno 2019”. Quest’anno è Massimo Perotti di Sanlorenzo, leader nella produzione di yacht, a vincere il riconoscimento più importante. Sei i vincitori di categoria, più un Premio Speciale della Giuria e il Premio EY Start Up. Lo speciale di Affari con le interviste ai vincitori.

Massimo Perotti è imprenditore dell’anno “per essere riuscito a trasformare una bella realtà italiana in un brand riconosciuto a livello mondiale come massima espressione dell’eleganza e dell’esclusività del Made in Italy, affrontando il percorso di crescita con coraggio e determinazione, investendo costantemente sul territorio e sulle persone”.

Ad Affaritaliani.it Perotti commenta: “Questo premio mi fa guardare indietro agli anni di sacrificio e di lavoro, non solo miei ma anche dei miei colleghi che hanno lavorato con grande passione. La nautica ha vissuto anni difficili: nel 2012 fino al 2014 la crisi l’ha colpito in modo particolare, ma in quegli anni Sanlorenzo è stata l’unica azienda a non fare cassa integrazione e non perdere dipendenti; credo che questo sia stato uno degli elementi fondanti del Gruppo, che oggi è granitico, solido,unito e cammina spedito.”

Donato Iacovone, Amministratore Delegato di EY in Italia e Managing Partner dell’area Mediterranea, ad Affaritaliani.it dichiara: “Quello che viene premiato è l’eccellenza, nel marketing, nel brand, nell’innovazione e anche nell’esportazione. Premiamo le eccellenze da 23 anni e la grande notizia e che dopo tutto questo riusciamo ancora a trovare cento imprese dalle quali poi selezionare un imprenditore dell’anno. È stato per noi una grande esperienza di apprendimento di quanta capacità editoriale ci sia in questo paese e di quale capacità e resilienza hanno i nostri imprenditori. Ci siamo soffermati sulla capacità di crescere e creare valore. Quello che colpisce sempre e l’unicità dell’azienda e la sua capacità di continuare a crescere e svilupparsi nonostante sia collocato in un paese difficile dove fare business”.

  

EY-L'imprenditore dell'anno 2019- Le interviste di Affaritaliani.it ai vincitori di categoria- 

Il Premio Industrial & Diversified Products è assegnato a Angelo Benedetti, Presidente e Amministratore Delegato di Unitec S.p.A., “per essere riuscito - recita la motivazione -  a creare un gruppo diventato leader nel proprio settore attraverso una lungimirante direzione strategica che ha sempre posto al centro innovazione e affidabilità”.

Benedetti ha evidenziato:“La vittoria è portare a compimento un progetto. Un progetto di un’impresa, almeno per noi, è fare qualcosa di buono per gli altri, cioè essere in grado di dare delle risposte ad un mercato e a dei clienti e questo farlo in un team con tante persone piene di entusiasmo e voglia di fare, per me, vuol dire costruire una vittoria”.

Per la categoria Food & Beverage viene premiato Michele Andriani, Presidente e Amministratore Delegato di Andriani S.p.A., “per il suo grande impegno per la sostenibilità che ha consentito di coniugare crescita economica con la salvaguardia dell’ambiente e della società”.

"“Il momento più significativo è sicuramente stato quello della candidatura, ha portato grande entusiasmo all’interno di tutto il gruppo di lavoro. Per noi la vittoria rappresenta un momento di assoluta condivisione e consapevolezza di quello che tutti i giorni operiamo dando fiducia a ciò che facciamo. Finalmente si parla di economia reale; si ha l’opportunità di parlare di come vengono costruite le nostre realtà. Quindi la vittoria è un premio che tutti ricorderemo con grandissimo orgoglio” sottolinea Andriani.

Giancarlo e Alberto Zanatta, rispettivamente Fondatore e Presidente di Tecnica Group S.p.A., ricevono il Premio Fashion, Design & Luxury “per essere riusciti a costruire un gruppo riconosciuto a livello internazionale per i marchi di assoluta eccellenza simboli di qualità, innovazione, tecnologia e design italiano”.

Alberto Zanatta sottolinea ad Affaritaliani.it:“E’ un onore per noi ricevere questo riconoscimento e sapere che qualcuno dall’estero osserva la nostra attività quotidiana è un orgoglio. Questa sera è un punto di arrivo ma anche d’inizio, un momento in cui ci si ferma solo per pochi secondi, si prende il respiro pronti per ripartire per il prossimo traguardo”.

Il tema dell’innovazione vede protagonista il settore della tracciatura dei prodotti. In particolare, il Premio Innovation è assegnato a Emidio Zorzella e Massimo Bonardi, rispettivamente CEO e Founder e Managing Director e Founder di Antares Vision S.p.A., “per la passione, lo sviluppo tecnologico e la fiducia nelle persone che hanno consentito di trasformare in poco più di 10 anni un “laboratorio di idee” in un gruppo leader a livello internazionale nel proprio settore”.

Emidio Zorzella ha quindi commentato:"Vincere un premio relativo all’innovazione è forse il più importante che potessimo auspicare perché siamo una società che offre tecnologia per proteggere i prodotti lungo tutto il ciclo di vita e ci basiamo sull’innovazione. Nel futuro vogliamo diventare un player globale e consolidare la nostra leadership dall’industria farmaceutica ai beni di largo consumo". 

Come ogni anno, EY focalizza l’attenzione sulla globalizzazione assegnando il Premio Globalization, che quest’anno è consegnato a Laura Colnaghi Calissoni, Presidente e Amministratore Delegato di Gruppo Carvico, “per la tenacia con cui è riuscita ad affermarsi a livello globale, attraverso importanti investimenti, sperimentazione continua e diversificazione dell’offerta, sempre all’insegna della più alta qualità”.

Colnaghi Calissoni evidenzia:"“siamo molto fieri come gruppo di essere stati premiati nella globalizzazione perché vuol dire che siamo stati in grado di leggere quelle che sono state, negli ultimi anni, le esigenze del mercato, che ci siamo mossi nel modo giusto aprendo uffici in tutto il mondo là dove serviva al nostro business. Da tre anni siamo presenti anche in Etiopia dove stiamo costruendo la più grande delle nostre aziende che dovrebbe già essere operativa tra un paio d’anni”.

I fratelli Attilio Zanetti, Vice Presidente e Consigliere Delegato, Matteo Zanetti, Vice Presidente e Consigliere Delegato, e Paolo Zanetti, Consigliere Delegato, rappresentano la quarta generazione alla guida dell’azienda di famiglia Zanetti S.p.A. e vincono il premio Family Business “per aver portato l’eccellenza italiana in tutto il mondo conciliando tradizione e innovazione, legame con il territorio e rispetto per l’ambiente. Un filo conduttore che si tramanda con grande passione di padre in figlio da oltre 100 anni”. 

"Puntiamo molto sull’esportazione: lo scorso anno il 60% del fatturato. È un premio al lavoro di squadra e di gruppo che è partito dal nostro bisnonno, il quale ha avuto grandi visioni. Siamo partiti su buone basi e siamo riusciti a innovarci", commenta Attilio Zanetti.

“La nostra è una storia lunga che nasce prima del 1900, oggi abbiamo uno sviluppo totale di 500 milioni di fatturato”, conclude Matteo Zanetti

La giuria 2019 ha deciso di assegnare un Premio Speciale della Giuria, che va a Paolo Maggioli, Presidente e Amministratore Delegato di Maggioli S.p.A., “per l’importante contribuito alla trasformazione digitale, all’innovazione e alla semplificazione della Pubblica Amministrazione, delle aziende e dei professionisti”.

Il Presidente e AD sottolinea ad Affaritaliani.it: "Il futuro per noi è continuare con l’innovazione per poter immaginare in Italia e in Spagna una piattaforma europea per la Pubblica Amministrazione che ha bisogno in Italia, come in tutta Europea, di innovazione per poter dare giuste risposte ai cittadini"

Premio EY Start Up

Mattia Capulli, Co-fondatore, e Andrea Riposati, Co-fondatore e CEO di Dante Labs sono i vincitori della quinta edizione del Premio EY Start Up. La giuria ha premiato i due fondatori di Dante Labs “per aver portato la scienza alla portata di tutti, contribuendo allo sviluppo del territorio e all’affermazione dell’Italia in un settore all’avanguardia”.

Andrea Riposati ad Affaritaliani.it: “Essere qui è una bella validazione del lavoro di tutto il team. La vittoria sarebbe una piacevole celebrazione non in grado di distrarci, però, dal resto del lavoro che abbiamo da fare che è ancora tanto”. “Abbiamo in cantiere il progetto di creare un genoma di riferimento del bacino mediterraneo di centomila persone che sia un primo genoma totalmente inclusivo come sono quelli di riferimento ad oggi. Crescere è quindi aiutare persone in giro per il mondo ad analizzare il proprio DNA a prezzi sostenibili”.

Tra le tre finaliste anche Cubbit : “Essere qui questa sera è un riconoscimento per tanto lavoro e fatica che si è fatta durante questi anni nel costruire una tecnologia così complessa come la nostra e vincere sarebbe uno sprone ad andare avanti nella direzione che abbiamo intrapreso. Siamo una start-up per cui siamo entrati sul mercato relativamente da poco, sta andando bene, per cui l’obiettivo è crescere sempre di più in Italia e all’estero” evidenzia Cillaro.

Finalista anche miscusi: “La vittoria sarebbe un bel riconoscimento per tutte le 300 persone che fanno parte del gruppo miscusi. Sarebbe una bella occasione per fermarsi a respirare dalle corse che facciamo tutti i giorni”. “A prescindere dalla premiazione abbiamo progetti futuri: l’anno prossimo cominceremo a portare il brand fuori dai confini italiani, sicuramente un passo molto importante. In oltre abbiamo un progetto di integrazione nella catena del valore con la nostra farm dove potremo controllare il prodotto e formare le nostre persone per cui il futuro è sicuramente entusiasmante”, dichiara Cartasegna. 

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