Economia
Generali, Donnet: "Su Natixis niente muro contro muro col governo. Basta bugie, risparmio al sicuro"
Il Ceo risponde anche a Caltagirone

Generali: Donnet su Netixis, il golden power e Caltagirone
Philippe Donnet, dopo aver sentito parlare gli altri, decide di raccontare il suo di punto di vista su Generali. Il Ceo parte dalle critiche di Caltagirone che lo ha definito "un buon assicuratore, ma che manca di una visione strategica". "Non voglio entrare nel gioco degli attacchi personali o dei giudizi superficiali. Le Generali - dice Donnet a La Repubblica - sono nelle mani giuste come dimostrano i fatti e i numeri. Dal 2016 abbiamo aumentato le dimensioni sul mercato in modo significativo. I premi sono passati da 70 a 95 miliardi, la market cap da 15 a oltre 50 miliardi. Abbiamo consolidato la leadership in Italia, in Europa, ci siamo rafforzati in Asia e negli Usa con Conning. Generali è un leader internazionale che batte bandiera italiana. Non ci sono molte aziende che possono vantarlo".
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"Negli ultimi tre anni - prosegue Donnet a La Repubblica - abbiamo realizzato diverse importanti acquisizioni per 4,5 miliardi, più di tutti i competitor europei. La nostra strategia ha dimostrato di essere efficace e produrre ottimi risultati". Donnet affronta anche la questione Natixis e parla del golden power. "Non ancora - spiega il ceo del Leone - perché ci sono alcuni passaggi preliminari. Si è appena conclusa la consultazione coi sindacati francesi, poi l’operazione tornerà in cda, prima della firma del contratto. Visto il numero di operazioni in corso, mi aspetto che questo passaggio però sia spostato alla fine dell’estate, quando avremo più chiarezza. Se il governo si opporrà? Mi auguro l’apertura di una fase di dialogo serena e razionale. Non ci sarà nessun muro contro muro, ma è importante sottolineare che qualunque sia la scelta non avrà impatto sugli obiettivi del piano".