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Economia
Hera, il cambiamento climatico deve entrare nelle strategie aziendali

La gestione del rischio climatico come elemento chiave nei piani strategici delle aziende è il tema di cui si è discusso allo Spazio Hera di Bologna, nell’ambito di un workshop internazionale.

L'evento “Cambiamento climatico: lo scenario globale ed i piani strategici di ecosistemi ed aziende”, organizzato da Heracademy, Corporate University del Gruppo Hera, ha chiamato a raccolta istituzioni internazionali, aziende ed esperti per confrontarsi su un tema che sinora è stato prevalentemente trattato dal punto di vista degli impatti ambientali e dello sviluppo sostenibile: una visione limitata e che, a partire dagli accordi raggiunti alla Cop 21 di Parigi, appare in evoluzione soprattutto sul piano della definizione di policy in grado di generare effetti sulla strategia delle imprese e delle organizzazioni.

Ai lavori, inaugurati dal Presidente Esecutivo del Gruppo Hera, Tomaso Tommasi di Vignano: “Nella veste di multiutility, il Gruppo Hera è più direttamente esposto agli eventi di natura climatica e ambientale. Una condizione che richiede una forte integrazione tra gestione del rischio e pianificazione strategica, definendo al contempo azioni di business e azioni di mitigazione legate alla valutazione di possibili congiunture. È una complessità crescente da cui passa la nostra capacità di garantire un servizio secondo gli standard di qualità previsti e rispetto alla quale siamo quotidianamente impegnati per riuscire a prevenire eventuali problematiche offrendo performance sempre migliori. Siamo per questo lieti di poter contribuire, attraverso la nostra Corporate University, ad accrescere la consapevolezza sul tema e a individuare le soluzioni più indicate”.

Stafano Venier, Amministratore Delegato del Gruppo Hera ha posto l'accento sulla necessità per le imprese di essere responsabili e soprattutto avere la lungimiranza di anticipare le difficoltà dovute ai cambiamenti climatici in atto: "Bisogna lavorare per essere pronti ad affrontare le emergenze. Questo può avvenire lavorando sulle infrastrutture e trovare soluzioni che preservino le risorse. Resilienza e rigenerazione sono elementi fondamentali per pianificare il futuro". 

A dare impulso alle attività del workshop è il background paper “Impatti economici dei cambiamenti climatici: sfide ed opportunità”, presentato da Massimo Tavoni, Professore Associato del Politecnico di Milano e Direttore dell’European Institute on Economics and the Environment: "I rischi del cambiamento climatico possono essere un'opportunità se affrontati. Lo sforzo che dobbiamo fare e non aumentare ulteriormente le temperature. L'Agenda 2030 se interpretata correttamente può essere un'occasione non solo per affrontare i problemi causati dall'inquinamento, ma anche per avere una crescita economica più inclusiva e più verde". 

Enrico Sassoon, Direttore Responsabile della rivista Harvard Business Review Italia ha illustratro il Progetto Macrotrends 2018 “Dallo sviluppo senza limiti ai nuovi limiti allo sviluppo” con importanti approfondimenti negli ambiti di tecnologia e innovazione, ambiente, demografia e risorse, economia, impresa e società. 

A dare, invece, una visione europea sugli effetti del cambiamento climatico è Giovanni Federigo De Santi, Direttore Risorse Sostenibili, Centro Comune di Ricerca della Commissione europea che ha annunciato la stesura in atto di un nuovo documento sul clima: "La Commissione è leader in ambito mondiale in merito alle attività per diminuire le emissioni. Il nostro lavoro però nel tempo si è diversificato perché i cambiamenti climatici hanno impatti anche sociale ed economici. Abbiamo un tavolo aperto per indicare ai Paesi membri quali sono le priorità sul tema". 

A chiudere, la tavola rotonda con il confronto tra aziende di settori diversi: dal food del Gruppo Illy, che si è concentrato sui temi della sicurezza alimentare e sul ruolo della tecnologia per lo sviluppo di pratiche agricole sostenibili, all’ambito assicurativo di Allianz, che guarda alle soluzioni per una gestione dei rischi efficace e proattiva, dal settore industriale e siderurgico di Duferco, con il suo impegno per la riduzione delle emissioni. A rappresentare il Gruppo Hera, l’Amministratore Delegato, Stefano Venier, multiutility sempre impegnata a garantire la continuità dei servizi anche a fronte dell’inasprimento degli eventi meteorologici.

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