Economia

Hugo Boss non festeggia nel secondo trimestre: l'utile scivola a 80 milioni

di Redazione Economia

I ricavi sono cresciuti leggermente, solo del 2%, per un totale di 2 miliardi di euro. Il Gruppo ha rivisto al ribasso le previsioni annuali e prevede un piano di controllo dei costi

Hugo Boss, flessione dei ricavi e dimezzamento degli utili nel secondo trimestre

Nel secondo trimestre del 2024, Hugo Boss ha sperimentato un periodo difficile. I ricavi sono diminuiti dell'1%, raggiungendo 1 miliardo di euro, e gli utili sono calati drasticamente, riducendosi del 51% a 39 milioni di euro rispetto ai 78 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso.

Nel complesso, come riportato da Pambianconews, il primo semestre dell’anno ha visto una diminuzione degli utili del 31%, scesi a 80 milioni di euro, mentre i ricavi sono cresciuti leggermente, solo del 2%, per un totale di 2 miliardi di euro. Anche i margini di profitto hanno subito un calo: l'EBIT (utile operativo) è sceso del 25% a 139 milioni di euro, e l'EBITDA (utile prima di interessi, tasse, svalutazioni e ammortamenti) è diminuito del 9% a 315 milioni di euro.

Di conseguenza, Hugo Boss ha rivisto al ribasso le previsioni annuali. Ora, l’azienda prevede vendite tra 4,2 e 4,35 miliardi di euro, con una crescita prevista tra l’1% e il 4%, rispetto alla previsione precedente di 4,3-4,45 miliardi di euro (+3%-+6%). Anche l’utile operativo è stato ridotto e si prevede ora tra 350 e 430 milioni di euro, contro i precedenti 430-475 milioni.

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Il Ceo Daniel Grieder ha spiegato che la debolezza del mercato globale nella prima metà dell'anno ha influito negativamente sulle performance di Hugo Boss. La riduzione della fiducia dei consumatori ha rallentato la crescita del settore e l'azienda non è riuscita a evitare completamente questo trend. 

Boss prevede di intensificare il controllo dei costi, ottimizzando l'approvvigionamento globale e riducendo la spesa in aree non strategiche come vendite, marketing e amministrazione. L’obiettivo è di posizionarsi meglio quando il mercato tornerà alla normalità.

Per quanto riguarda le performance geografiche, i ricavi sono rimasti sostanzialmente stabili in Europa, Medio Oriente e Africa (+1%), con una flessione del 2% nel secondo trimestre. In Asia-Pacifico, i ricavi sono scesi del 4% nel trimestre, mentre le Americhe hanno registrato una crescita dell'8% nel semestre e del 5% nel trimestre. Nei canali di distribuzione, le vendite wholesale sono aumentate del 7% nei sei mesi e del 5% nel trimestre.