L'evasione a mia insaputa: ne bis in Idem
Le dimissioni sono di destra o di sinistra? Idem: nessuno cede la poltrona. Il ministro olimpionico ha confermato che non si dimetterà nonostante l'accusa di aver evaso l'Ici. Josefa Idem avrebbe pagato due prime case nonostante la seconda fosse stata affittata a un'associazione dilettantistica.
Una pagaiata a vuoto, anche perché sulle imposte il governo si sta giocando la faccia. Da leonessa dell'acqua, Idem è abituata a non mollare. Ma stavolta le scuse hanno peggiorato le cose. Perché il ministro ha rispolverato (e marchiato anche con il simbolo del Pd) un classico del centrodestra: i fatti commessi "a mia insaputa". Come uno Scajola qualsiasi, la donna d'oro dello sport italiano ha ammesso di non sapere dell'Ici. "Non mi sono mai occupata personalmente della gestione di queste cose" perché impegnata a gareggiare. E no, ministro. Ci sono milioni di italiane che hanno figli, un lavoro e una casa. E se il Fisco le becca, non possono dire di non aver avuto tempo.
"Se ci sono state irregolarità - ha aggiunto - farò come qualunque cittadino. Pagherò con gli interessi". Ma un ministro non è un cittadino qualunque. E se non ha pagato le tasse dovrebbe dimettersi. Sarebbe un gesto cui la politica italiana non è abituata, una ventata di rigore teutonico in un parlamento alla volemose bene. Se facesse un passo indietro, per Josefa Idem un pasticcio si trasformerebbe nell'ennesima medaglia da mettere al collo.
@paolofiore