L'autunno delle imprese al Sud sara' piu' dolce del previsto. I datori di lavoro privati, si legge su Repubblica, tranne il settore agricolo, pagheranno 914 milioni in meno di contributi per i loro 3 milioni e 54 mila dipendenti attuali, contratti a termine inclusi. La misura - uno sgravio del 30% sul costo del lavoro - nasce nel decreto Agosto e durera' per ora solo dall'1 ottobre al 31 dicembre.
Il governo con il ministro del Sud Giuseppe Provenzano ha intenzione pero' di prorogarlo fino al 2029: costo annuo tra 5 e 6 miliardi. E di farlo grazie ai fondi europei: il programma ReactEu, l'unico del Recovery Fund gia' attivabile anche nel 2020, o i classici fondi strutturali. Se possibile, ottenendo dall'Europa il via libera di maggiorare il taglio (fino al 100%) per le lavoratrici.
In ogni caso, si tratta della fiscalita' di vantaggio - come viene definita - piu' ampia mai avuta dal Sud con l'obiettivo di rendere piu' attrattive e competitive le 9 Regioni interessate: Umbria, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna.
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