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Ultimo aggiornamento: 16:31

Gruppo FS, Piano Strategico 2025-29: nel primo anno investimenti record per €18 miliardi e 241 nuovi mezzi

Donnarumma (Gruppo FS): “In corso una profonda trasformazione industriale su governance, nuove Business Unit, Scuola FS e un Piano Tecnologico da 20 miliardi di euro al 2034”

di Federica Toscano

Gruppo FS, presentati oggi a Roma i risultati del primo anno del Piano Strategico 2025-2029: investimenti per €18 miliardi con 241 nuovi mezzi e 35mila treni in orario

Si è svolta oggi, presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma, la presentazione del Piano Strategico del Gruppo FS Italiane. Dopo i saluti istituzionali, l’Amministratore Delegato e Direttore Generale, Stefano Antonio Donnarumma, ha aperto i lavori con un articolato intervento nel quale ha ripercorso i risultati ottenuti nel corso dell’ultimo anno, delineando al contempo gli obiettivi futuri e le linee di sviluppo lungo cui si muoverà il nuovo Piano. Accanto a lui il Presidente Tommaso Tanzilli, mentre alla cerimonia ha preso parte anche il Vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.

L’illustrazione del Piano ha confermato l’eccezionalità del 2025 per il Gruppo, un anno segnato da investimenti senza precedenti, pari a oltre 18 miliardi di euro, dei quali circa sette destinati all’attuazione del PNRR. Si tratta di un ritmo di crescita che apre la strada a una traiettoria ancora più ambiziosa: l’aggiornamento del Piano Strategico prevede infatti ulteriori 177 miliardi di euro di investimenti tra il 2026 e il 2034. Parallelamente, il Gruppo ha messo a segno risultati significativi sul fronte della qualità del servizio, riportando in orario più di 35 mila treni e registrando un incremento di tre punti percentuali nella puntualità dell’Alta Velocità. A questi numeri si aggiunge il miglioramento delle performance nel trasporto regionale e negli Intercity, confermando l’efficacia della nuova organizzazione industriale introdotta nel 2024.

Il 2025 si distingue anche per un forte dinamismo sul fronte della domanda di mobilità. I passeggeri trasportati in Italia hanno raggiunto quota 577 milioni, mentre i flussi internazionali hanno toccato i 253 milioni, con un incremento del 15% sul 2024. Importante anche il rinnovo della flotta, sostenuto dalla consegna di 241 nuovi mezzi a basso impatto ambientale, fra cui la nuova generazione del Frecciarossa 1000, simbolo dell’impegno verso una mobilità più moderna e sostenibile. In questa direzione si colloca anche la nascita di FS Energy, la nuova società dedicata all’approvvigionamento energetico del Gruppo, che ha già contrattualizzato 275 GWh annui di energia verde, primo passo verso un percorso di progressiva decarbonizzazione che punta a coprire con fonti rinnovabili il 19% dei consumi entro il 2029 e il 40% entro il 2034.

Nel suo intervento, il Presidente Tanzilli ha sottolineato come i risultati raggiunti nel primo anno di attuazione del Piano testimonino “il consolidamento e il rafforzamento complessivo del Gruppo FS e la crescente solidità del percorso intrapreso”, evidenziando l’importanza di una governance moderna, integrata e orientata all'efficienza. Ha inoltre richiamato la responsabilità che il Gruppo riveste per la crescita del Paese e la qualità della vita di milioni di cittadini, ribadendo la volontà di guardare con determinazione al futuro.

Donnarumma, dal canto suo, ha ribadito la concretezza dei risultati, ricordando che il Gruppo ha già investito tutti i 18 miliardi di euro assegnati dal PNRR, di cui sette nell’ultimo anno, e che la svolta impressa all’ammodernamento della flotta e al rafforzamento della gestione operativa ha contribuito a migliorare sensibilmente la qualità del servizio. Il numero uno di FS ha inoltre riportato un dato particolarmente significativo: la riduzione del 35% degli infortuni gravi, frutto di un’intensa attività di prevenzione, dell’introduzione di nuove tecnologie e di una maggiore disciplina gestionale. A ciò si aggiungono la riorganizzazione della governance, la piena operatività delle nuove Business Unit, il lancio della Scuola FS e la definizione di un Piano Tecnologico da 20 miliardi al 2034, che punta a digitalizzare la rete, rafforzare la sicurezza delle infrastrutture e migliorare la gestione dei cantieri. “Il nostro obiettivo", ha dichiarato Donnarumma, "è costruire un sistema ferroviario moderno, affidabile e competitivo, capace di sostenere la crescita dell’Italia nei prossimi decenni”.

L’anno appena trascorso ha segnato anche un avanzamento sostanziale sul fronte dei cantieri e delle opere infrastrutturali. L’intensità degli investimenti ha permesso di accelerare la realizzazione delle principali direttrici AV/AC, di potenziare i corridoi europei e di intervenire in maniera più puntuale sulla rete regionale. Sul versante tecnologico, è stato completato il progetto pilota della nuova infrastruttura di connettività ferroviaria sulla tratta TorinoGreggio, primo tassello di una rete che permetterà un controllo più accurato dell’infrastruttura e un’esperienza di viaggio più moderna e stabile.

L’aggiornamento del Piano ha inoltre rafforzato quattro leve strategiche fondamentali: il possibile ricorso a un modello regolatorio basato sulla Regulated Asset Base, ritenuto essenziale per garantire stabilità agli investimenti nel lungo periodo; l’espansione internazionale, che vede il Gruppo impegnato nello sviluppo del corridoio ParigiBruxelles, nella preparazione del lancio dell’Alta Velocità in Germania e nell’esplorazione del mercato ferroviario statunitense; l’integrazione verticale lungo le principali filiere industriali, dalla logistica al turismo; e la creazione di un’infrastruttura nazionale dedicata alla connettività ferroviaria, strumento decisivo per la digitalizzazione futura del settore.

Le cinque Business Unit operative, infrastrutture ferroviarie, infrastrutture stradali, trasporto passeggeri nazionale, trasporto passeggeri internazionale e logistica, continuano a costituire l’ossatura del nuovo modello industriale. RFI e Italferr stanno proseguendo il percorso di modernizzazione della rete e delle stazioni; Anas sta rafforzando i processi industriali per migliorare qualità e sicurezza della rete stradale; Trenitalia e Busitalia lavorano all’integrazione dei servizi per offrire un’esperienza di viaggio più fluida e personalizzata; FS International consolida la presenza europea del Gruppo; FS Logistix evolve verso un modello di freight forwarder europeo, puntando sulla digitalizzazione dei terminali e sulla razionalizzazione dei corridoi TEN-T.

A corredo della presentazione, il Gruppo FS ha confermato gli obiettivi economici fissati al 2029: 20 miliardi di ricavi, 3,5 miliardi di EBITDA e un risultato netto di 500 milioni di euro. Numeri che testimoniano una strategia solida e un percorso di trasformazione ormai avviato, destinato a incidere profondamente sulla mobilità nazionale e sulla competitività europea del sistema ferroviario italiano.

 

L'intervista di Affaritaliani a Stefano Antonio Donnarumma, Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo FS

Stefano Antonio Donnarumma, AD e DG del Gruppo FS, ha dichiarato: "Per almeno il 65% della struttura del Piano parliamo di interventi indispensabili per garantire il completamento di tratte ferroviarie fondamentali: Napoli–Bari, Salerno–Reggio Calabria, diverse linee in Sicilia, la direttrice Milano–Venezia con il suo potenziamento, il Terzo Valico e il passante di Firenze, oltre a numerosi altri collegamenti strategici. Tutto è confermato: il ritmo di avanzamento è molto sostenuto. Abbiamo già speso 18 miliardi di euro, cioè 18 dei 25 miliardi che ci sono stati assegnati, e oggi procediamo con una capacità di rendicontazione che sfiora gli 800 milioni al mese. Riteniamo quindi assolutamente possibile completare le opere nei tempi previsti". 

Donnarumma ha spiegato che "le misure adottate oggi sono nettamente più efficaci di quelle del passato", sottolineando come il Gruppo stia lavorando con sistemi di protezione avanzati, protocolli più rigorosi, una prevenzione rafforzata e una presenza costante sul territorio. Ha aggiunto che l’impiego di tecnologie di ultima generazione, dai sensori innovativi ai sistemi di monitoraggio avanzati, fino agli strumenti industriali più moderni, rappresenta un salto di qualità fondamentale. Secondo l’AD, questi investimenti consentiranno di garantire che, tra dieci o undici anni, l’intera infrastruttura sarà adeguata agli standard più elevati.

Parlando della domanda di mobilità, Donnarumma ha osservato che la richiesta continua a crescere e ha ricordato come "i treni siano sempre molto utilizzati". Ha spiegato che in Italia i passeggeri sono aumentati del 10% e ha precisato che, se il dato può sembrare contenuto, va però letto alla luce delle numerose interruzioni dovute ai cantieri e degli scioperi che, in alcune giornate, hanno inciso anche per il 50-60% del traffico. Considerando l’intero anno e l’impatto di questi fattori esogeni, ha ribadito che la crescita è in realtà molto incoraggiante. A conferma di ciò, ha ricordato che il business internazionale del Gruppo è aumentato del 15%, non essendo soggetto ai limiti imposti dalle infrastrutture in manutenzione. "Con un’offerta sempre più rinnovata e integrata", ha detto, il Gruppo ritiene di poter raggiungere livelli ancora più elevati, puntando ad almeno un ulteriore 30% di crescita dei passeggeri.

Nel passaggio dedicato ai cantieri, Donnarumma ha riconosciuto che alcuni interventi hanno subito ritardi rispetto al cronoprogramma. Ha fatto riferimento in particolare alla Sicilia, dove la grave siccità e la conseguente mancanza d’acqua, indispensabile per il funzionamento delle talpe di scavo, hanno rallentato le operazioni per diversi mesi. Ha spiegato poi che sulla SalernoReggio Calabria le difficoltà iniziali legate all'arrivo delle talpe sono state superate e "oggi ne stanno lavorando tre contemporaneamente, permettendo una forte accelerazione". Per quanto riguarda la NapoliBari, ha assicurato che i lavori procedono in linea con il programma e ha concluso affermando che, liberando progressivamente tutti i cantieri, l’obiettivo è arrivare entro il 2028 a un collegamento pienamente operativo.