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Intesa Sanpaolo: FOMC in pausa, ma i tassi resteranno alti a lungo

di Redazione Corporate

Sorprende lo spostamento in direzione hawkish del grafico, con tassi più alti di mezzo punto rispetto alle attese di giugno sia per il 2024 che per il 2025

Intesa Sanpaolo, pubblicato il report sulla politica monetaria USA: FOMC in pausa, ma i tassi resteranno alti a lungo

Come atteso, la riunione del FOMC si è conclusa con il target sul tasso sui fed funds fermo a 5,25-5,50%. La decisione è stata presa all’unanimità. La novità fra i membri votanti è l’ingresso di Adriana D. Kugler. Il comunicato riporta che nel periodo recente l'attività economica si è espansa a un ritmo “sostenuto" (lo statement precedente riferiva di un ritmo “moderato”), ma riconosce che l'aumento dei posti di lavoro, che era giudicato “robusto” a luglio, è rallentato negli ultimi mesi, pur rimanendo forte. Non ci sono variazioni nelle valutazioni sul tasso di disoccupazione, che resta basso, e sull’inflazione, che rimane elevata.

Durante la conferenza stampa, Powell ha affermato che la crescita nel periodo recente è stata più forte del previsto, e che soprattutto i dati sui consumi sono stati particolarmente robusti (aggiungendo che un’attività economica più forte del previsto implica ceteris paribus tassi più elevati). Sul mercato del lavoro continua a prevalere un eccesso di domanda, ma il processo di ribilanciamento sta continuando (pur senza fare aumentare troppo i disoccupati), il che nel tempo dovrebbe aiutare a contenere le spinte inflazionistiche; inoltre, la crescita salariale sta cominciando a mostrare segnali di rallentamento, e anche l’inflazione ha cominciato a decelerare dalla metà dell’anno, anche se la strada per tornare al 2% è ancora lunga.

Powell ha ribadito che la Fed è consapevole che l’orientamento di politica monetaria sia al momento restrittivo e che i suoi effetti non si siano ancora visti appieno. La scelta di lasciare invariati i tassi alla riunione di questa settimana è stata presa considerando la lunga strada di rialzi intrapresa sinora, ma non significa che la Fed sia “arrivata”: per perseguire i suoi obiettivi la banca centrale è pronta ad alzare ancora i tassi “se appropriato”.