Arte italiana, mercato in crisi: 1,36 miliardi di fatturato, ma l'Iva è la più alta d'Europa - Affaritaliani.it

Economia

Arte italiana, mercato in crisi: 1,36 miliardi di fatturato, ma l'Iva è la più alta d'Europa

Il nostro Paese applica un’Iva del 22% sulle opere. Le gallerie d’arte e gli antiquari stanno diminuendo sia in numero che in fatturato

di redazione economia

Italia, mercato dell’arte in crisi. Serve un cambio di passo fiscale per recuperare competitività in Europa

L’industria dell’arte in Italia, pur generando nel 2023 un giro d'affari diretto di 1,36 miliardi di euro e un impatto economico complessivo di 3,86 miliardi, sta attraversando un periodo di preoccupante contrazione. Il numero delle gallerie d'arte e degli antiquari è in calo, e con esso anche il fatturato del settore, a causa di fattori come l’aumento dei costi operativi e un sistema fiscale che penalizza pesantemente il comparto.

L'aliquota IVA applicata alla cessione di opere d'arte in Italia è la più alta in Europa, fissata al 22%, mentre Paesi come la Francia hanno optato per aliquote molto più basse: dal 2025, le transazioni artistiche in Francia beneficeranno di un’aliquota ridotta al 5,5%, una misura che ha già spinto la Germania a ridurre la propria al 7%.

Questa disparità fiscale costringe gli operatori italiani ad abbassare i propri margini pur di restare competitivi, ma favorisce anche l'esodo dei giovani artisti, che preferiscono gallerie e mercati esteri, dove le condizioni fiscali sono più favorevoli. Questo processo ha ricadute negative non solo sul mercato delle opere d'arte, ma anche su tutta la filiera ad essa collegata, come restauratori, trasportatori e artigiani.

Il rapporto promosso dall’Associazione Gruppo Apollo e realizzato da Nomisma, in collaborazione con Intesa Sanpaolo ha tracciato un quadro allarmante per il settore. Lo studio ha dimostrato che, mantenendo l’attuale aliquota IVA, il comparto potrebbe perdere fino al 28% del fatturato, con danni ancora più gravi per le piccole gallerie, che rischiano di subire una contrazione del 50%.

Tuttavia, le simulazioni effettuate hanno anche evidenziato che una riduzione dell’aliquota IVA sulle transazioni artistiche, portandola al 5% come in Francia, potrebbe stimolare una crescita significativa. In soli tre anni, il fatturato del settore potrebbe arrivare a 1,5 miliardi di euro, con un impatto economico complessivo che potrebbe superare i 4 miliardi di euro.

LEGGI ANCHE: Mercato dell'arte in calo nel 2023. Soffrono le case d'asta, spariti gli Nft