Venezuela: Iran, Russia, Cina. L'alleanza del petrolio pro-Maduro
I molti alleati del dittatore Maduro affamati del petrolio venezuelano
Nonostante il Governo di Nicolas Maduro sia considerato dittatoriale e considerato colpevole di molti crimini, sembra avere ancora molti alleati a fianco. Amici interessati, nella maggior parte dei casi al petrolio del Paese, e per altra versi interessati alla posizione geopolitica favorevole.
VENEZUELA E MADURO, LA RETE DI ALLEATI DI CHAVEZ
Seduto su un mare di petrolio venduto a prezzi record, Ugo Chavez era riuscito per prima cosa a costruire, con un'abile capacità diplomatica, una rete di relazioni internazionali e in seconda battuta a vendere nel mondo il messaggio politico della rivoluzione boliviana sulla scia di quella cubana. A quattro anni dalla sua morte la situazione economica è totalmente cambiata. Il prezzo del petrolio è crollato ed insieme ad esso tutta l'economia venezuelana. Con un presidente come Maduro incapace di gestire la crisi. Oggi povertà e fame sono peggiori di prima della rivoluzione. Oltretutto il precedente governo, essendo stato legittimamente eletto, si muoveva entro i margini della democrazia.
VENEZUELA E MADURO, LA DITTATURA DI MADURO
L'attuale governo invece si è trasformato velocemente in una dittatura, oggi più che mai rifiutata dalla maggioranza del paese costretto a subire un'elezione imbroglio e oltre 120 morti in piazza. Senza contare il pesante bavaglio messo all'opposizione. Nonostante le prese di posizione degli Stati Uniti, dell'Europa e di storici alleati come Brasile ed Argentina e la messa alla porta dal trattato economico del Mercosur, Maduro non è solo. Sembra impossibile, ma la rete di amicizie più o meno interessate creata da Chavez continua a rimanergli, nella maggior parte dei casi,vicina.
VENEZUELA E MADURO, GLI ALLEATI DEL DITTATORE
Ma chi sono questi alleati? Si dividono principalmente in tre gruppi. Nel primo gruppo stanno paesi come Cuba (molte sommosse in piazza a Caracas sono state soffocate da poliziotti cubani), Bolivia, Nicaragua ed Ecuador. Nel secondo gruppo ci sono molti paesi dei Caraibi: da Barbuda al Belize e dalle Bahamas alla Dominica, a Granada, Haiti e alla Giamaica.
VENEZUELA E MADURO, CINA,IRAN E RUSSIA AMICI FEDELI
Nel terzo e ultimo gruppo ci stanno i pesi da novanta, quelli che contano e che permettono al dittatore di muoversi più o meno a suo piacimento. Sono Cina ,Russia e Iran. Interessati soprattutto al petrolio (la Cina) e alla posizione geopolitica (la Russia). Ecco perché, nonostante sangue innocente e pugno di ferro picchiato sulla democrazia, Nicolas Maduro può continuare impunemente a gestire il suo potere, ottenuto oltretutto in maniera illegittima.
E dopo una specie di prova di colpo di stato accaduto ieri da parte di qualche militare, dopo l'epurazione della fiscalista del Paese Luisa Ortega Diaz, la previsione è, purtroppo, di un altro probabile bagno di sangue. Un bagno di sangue pagato sull'altare del petrolio del Paese e di cui tutti questi alleati di Maduro sono in parte corresponsabili.