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Spettacoli
Rai punta su Balivo e Guaccero. In attesa della Clerici con Portobello
LaPresse

Di Antonio Sassone
 
Si affida al sorriso femminile (in drammatico contrasto con l'evidente e purtroppo quotidiano "femminicidio") - è stata appena uccisa la sedicenne Desiré -  la Tv  italiana per sta per imboccare il tratto finale della presente stagione (autunno-inverno?) e approdare alla successiva (primaverile-inizio estate?) contornata da attese, polemiche, novità. Si attenderanno nuovi "Palinsesti". Per ora si tratta di recuperare il buon rapporto che  sembra essersi instaurato in quasi tutti i network, sia pubblici, sia commerciali. Fase di passaggio o di rodaggio, se vogliamo, prima di proiettarci alla prossima estate quando i calcoli saranno fatti al di fuori di ogni considerazione politica ma solo in rapporto a esigenze spettacolari, concorrenziali, commerciali, economiche e di potere.

Oggi non si può negare che, anche a causa di un governo al quale non si è trovato definizione che non quello di "bi-partito", si vive in un clima precario. Basti pensare all'attesa e al rinvio della nomina prima del Direttore generale e oggi dei direttori dei TG e delle Reti, o anche, in tono minore, ai vari  Gilletti, Giovanni Floris, e così via, e cioè ai passaggi di uomini e format mai totalmente stabili, come ad esempio attestano Sky, Netflix, le nuove emittenti nel frattempo sorte, Rai compresa, col rinnovo di rubriche fin qui seguite da un largo pubblico, quali ad esempio quelle di commenti agli eventi del calcio o al lancio di film accattivanti e spettacolari, attinti dalla filmografia o confezionati ex novo come "I Medici", film-spettacolo della scuola Bernabei che non ha avuto l'ascolto atteso. Sull'insieme di questo discorso, si sono già avute le prime avvisaglie, seppure in attesa del Festival di Sanremo (il direttore e i "giovani" già officiati), evento quello sanremese che costituisce pur sempre una cartina di tornasole nel panorama dell'intrattenimento casalingo o delle dispute scritte e parlate a livello mondiale. In questa linea sta "Ballando con le stelle", un complesso intrattenimento settimanale che si muove per tempo alla ricerca di personaggi che escono dal pentagramma.    

In vista di questi eventi, in una fase si potrebbe definire di sonnolenza (è stato celebrato il ritorno a l'EREDITA' con un verboso e poco enigmatico Flavio Insinna quale post-Frizzi) le Reti Rai si sono date una scossa con le trasmissioni della mattinata e del primo pomeriggio, con l'intento di coprire le relative lunghe ore d'attesa verso le trasmissioni della sera, compresi i TG. Si è fatto ricorso a giovani trentenni, come Caterina Balivo, spostata dalla Rete 2 alla 1, da Milano a Roma, con evidente vantaggio di lei per l'uso della propria casa, ovviamente in zona "chic", la convivenza con i due piccoli figli e il marito, imprenditore  ma anche fortunato scrittore. E si è ispirati a un format Usa. La simpatica pin-up campana si è  tolta dei sassolini dalla scarpa, lamentando - come lei stesso ha detto - di non essere stata stimolata, nei dieci anni lombardi, a studiare e imparare l'inglese, né invogliata a conquistare una laurea. La sua rubrica "Detto Fatto" è passata a Bianca Guaccero, starlette di pari peso che pur avendo calcato in prevalenza il grande schermo con attori di grido, può tuttavia  considerarsi un'esordiente nella piccola tipologia televisiva, pur avendo a fianco  in TV il multiforme stilista Giovanni Ciacci che si impose all'ultima edizione di "Ballando con le stelle". E' lecito chiedersi che cosa riservi il futuro a queste due giovani beniamine del pubblico.

L'Interrogativo era stato risolto da tempo, anche se solo in parte - cioè per la conduzione -  per Antonella Clerici, la veterana che ha condotto per 18 anni "La prova del cuoco", attestandosi quasi come un  best-seller per i relativi testi dati alla stampa. E ora che, pur avendo mantenuto nella trascorsa trasmissione una consulenza "artistica", è passata a un vero e proprio show? Attendiamo gli sviluppi. Sabato il primo responso. Intanto si osserva il subentro di Elisa Isoardi, la brava piemontese-ligure che ha conquistato il ruolo con le sue sole doti e magari ora ci si chiede quanto le  giovi essere la "compagna" di un famoso leader, Vice Presidente del Consiglio e leader della Lega, Matteo Salvini. Nella storia non era mai accaduto.

Quanto alla Clerici, la bionda conduttrice lombarda che s'aggira per gli studi Rai col multicolore Pappagallo sul trespolo, può ritrovarsi  finalmente con la piccola figlia, la bambina Maelle, in un clima e in un contesto diverso da Roma e come compagno col famoso e riservato industriale del petrolio  genovese Garrone. La trasmissione della Clerici rimane fino alla fine l'unico interrogativo. La simpatia di Enzo Tortora a suo tempo aveva travolto il pittoresco, piccolo pappagallo, che aveva preso il posto di "Kalimero" (Oh, come lava!). Ora si tratta di vedere quali personaggi vorranno stimolarlo per fargli ripetere il fatidico nome, l'invocazione "Portobello", in attesa di un riscontro per l'applauso e per  intascare il premio. Ma si tratta di uno show. O almeno tale viene definito. Resta il fatto che la Tivù, le televisioni si pongono oggi come il maggiore strumento di formazione, di informazione e di cultura. In particolare, la Rai che per la sua natura è sempre alla ricerca degli equilibri interni che si chiamano direzione dei giornali, dei giornali radio, delle radio, con un'occhiata certo vigile ai programmi.

E se alcuni programmi, come "Che tempo che fa" (che titolo strampalato, alla "Frassica"!) o "L'EREDITA'" , o "Tale-e-quale-Show" , sono costretti sul chi vive per l'eventuale ritorno di coloro che si sono spostati, solo Rete 4, la struttura berlusconiana contigua alla Rai e mai estranea all'influenza elettorale, ha lanciato il suo proclama a inizio stagione col Berlusconi junior, il giovane figlio che ha ricevuto armi e bagagli dal padre Silvio. Programmi  di  stretta attualità e l'assunzione dia dalla Rai che dal mercato di autentici calibri. Ma non sembra che le premesse siano state finora mantenute, anche se si ' ancora in attesa di qualche esordio. Per ora dalla mischia emerge solo Barbara Palombelli,  una nostra lunga conoscenza, che  può considerarsi una cometa nell'affollato cielo italiano. Ma diamo tempo al tempo.  
 

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