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MARGHERITA VICARIO, GIUBBOTTINO: ECCO IL NUOVO SINGOLO E VIDEOCLIP

MARGHERITA VICARIO, NUOVO SINGOLO E VIDEOCLIP: GIUBBOTTINO - UN BRANO DALLA FEMMINILITÀ DECISA PER CHI NON HA PAURA DI ESPRIMERSI
Sonorità ricche e raffinate, che danno vita a un pop dalle influenze urban e dal respiro internazionale. Il brano è prodotto da Davide “Dade” Pavanello, che ha già collaborato con la Vicario per i tre singoli usciti per INRI nel 2019, Abaué (Morte di un Trap Boy), Mandela, Romeo feat Speranza, e Dario “Dardust” Faini. Anche in questo nuovo brano, la Vicario si esprime con una scrittura brillante ed efficace, tra ironia, versi ritmati e riferimenti espliciti a una femminilità decisa, che non ha paura di esprimersi.
“Giubbottino – spiega la Vicario - è per tutte le parole che mi sono strozzata in gola con i miei amori, amanti, uomini. Per tutti quelli che fanno i fighi con i giubbottini e gli occhiali da sole. Per quelli che sembrano interessati e interessanti, ma in realtà non ti vedono e non ti ascoltano. E non riescono a entrare in contatto profondamente, anche solo per una notte magari, ma profondamente. Giubbottino è una cavalcata, divertente e imperfetta, molto meglio di un porno. È una canzone perfetta per iniziare questi anni ‘20 del 2000 perché sarà il decennio delle donne, per questo mi permetto di dire loro la mia”.
Esce oggi anche il videoclip di GIUBBOTTINO diretto, ancora una volta, da Francesco Coppola. Le immagini arricchiscono e completano il significato del brano, una costante nel progetto di Margherita che rispecchia la sua particolare attenzione nell’unire al meglio la sua anima musicale e cinematografica.
Nel video di questo nuovo singolo, ambientato in un palazzo-giungla barocco e sfarzoso, va in scena una sfilata, dove sono gli uomini ad essere scrutati da una platea composta unicamente da donne over 40, che davanti all’esibizione dei corpi dei giovani modelli non riusciranno a restare indifferenti. Un grottesco capovolgimento dei ruoli e dei comportamenti sedimentati nell’immaginario collettivo, dove l’uomo diventa oggetto del desiderio della donna.
MARGHERITA VICARIO
Ha all’attivo un album (Minimal Musical, 2014), un EP (Esercizi Preparatori, 2014) e una serie di singoli, tra cui i fortunati Abaué (Morte di un Trap Boy), Mandela – che ha superato il milione di views su YouTube e di ascolti su Spotify - e Romeo feat Speranza, usciti per INRI nel 2019. Nello stesso anno viene scelta tra le grandi voci della musica italiana per reinterpretare Noi non ci saremo di Francesco Guccini in Note di viaggio - Capitolo 1: Venite Avanti. Si esibisce al MIAMI Festival a Milano nel maggio 2019, per poi portare durante l’estate dello stesso anno la sua musica in tour sui palchi di numerosi altri festival italiani, aprendo anche i live di Calcutta e Carl Brave.
Ogni brano di Margherita è accompagnato da videoclip dall’estetica accurata, che rispecchiano la particolare attenzione dell’artista nell’amalgamare al meglio le sue due anime. La Vicario è infatti anche attrice: studia all’Accademia Europea di Arte Drammatica e dal 2010 inizia a lavorare come attrice per serie tv e cinema, diretta – tra gli altri- da Woody Allen, Lamberto Bava, Marco Pontecorvo, Fausto Brizzi, Antonio Manzini. Dopo diverse apparizioni in tv (da Serena Dandini, da Diego ‘Zoro’ Bianchi, da Mario Sesti) nel viene inoltre scelta nel 2018 come ospite musicale fisso da Massimo Gramellini per la trasmissione di Rai3 Cyrano.
È uscito per Island Records il suo nuovo singolo, Giubbottino, un brano dalle sonorità urban-pop ricche e raffinate e dalla scrittura brillante ed efficace, tra ironia e riferimenti espliciti a una femminilità decisa, che non ha paura di esprimersi