G7, Obama-Merkel: le sanzioni contro Putin? Restano - Affaritaliani.it

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G7, Obama-Merkel: le sanzioni contro Putin? Restano

Il vertice è cominciato. Un via vai continuo di elicotteri ha svegliato stamane la piccola cittadina di Garmisch-Partenkirchen, a pochi chilometri dal castello di Schloss Elmau, dove si apre il vertice del G7. Il primo ad arrivare, prima delle 7, è stato il presidente Usa Barack Obama. Intorno alle 12 pronto l'incontro bilaterale con la cancelliera Angela Merkel nella città di Kruen, a poca distanza dal castello di Elmau.
 
"Grazie per la sua partnership e la sua leadership: siamo inseparabili in Ue e nel mondo". Così il presidente americano Barack Obama si è rivolto alla cancelliera tedesca, incontrando alcuni cittadini bavaresi e in costume tipico, prima dell'inizio del G7. "Devo ammettere che quando Angela Merkel mi ha parlato per la prima volta del G7 in Baviera, ho sperato in ottobre, perché coincidesse con l'Oktoberfest" ha detto Obama rivolto al pubblico. Giacca celeste, a fianco il marito Joachim Sauer e accolta da un caloroso applauso, Merkel si è seduta a uno dei tanti tavoli a cielo aperto, preparati per l'occasione. "Nonostante alcune differenze di opinione, talvolta, gli Stati Uniti sono amici e partner essenziali, coi quali lavoriamo insieme in modo molto stretto, il che è nel nostro interesse, ne abbiamo bisogno" ha risposto, "Quest'anno festeggiamo i 25 anni dalla riunificazione, e io voglio dire ancora una volta grazie".
 
L'atmosfera è conviviale, resa più piacevole da una splendida giornata di sole. Ho dimenticato di portare i miei lederhosen", ha aggiunto il numero uno della Casa Bianca, riferendosi ai tradizionali calzoni bavaresi. "Ma - ha aggiunto - spero di comprarli qua". "E' meraviglioso - ha poi proseguito - essere di nuovo in Germania per la mia quarta visita da presidente. Grazie per la incredibile ospitalità e l'incredibile bellezza di questo posto". E ha aggiunto: "Comunque non è mai il momento sbagliato per una salsiccia bavarese e una birra". Perché "la mia città, Chicago, non sarebbe la stessa senza il contributo di tanti migranti tedeschi, inclusi molti bavaresi".
 
"Sono passati 70 anni dalla fine della seconda guerra mondiale. La Germania, con la riunificazione che ha ispirato il mondo e la sua forza, ha dimostrato che i conflitti possono finire e che un grande progresso è possibile" ha detto il presidente Usa, per poi passare subito ad affrontare il tema della crisi ucraina: "Bisogna contrastare con fermezza l'aggressione all'Ucraina". La "pressione russa" va affrontata "con fermezza". Poi uno sguardo all’Europa e al suo ruolo, "Discuteremo del futuro dell'economia mondiale, di una crescita forte che crei posti di lavoro e di una prospettiva di crescita salda dell'Unione Europea", e al clima, "Discuteremo della sfida climatica e delle altre difficili sfide che abbiamo davanti", ha aggiunto Obama.
 
Le proteste. All'indomani degli scontri di sabato con la polizia che avrebbe usato anche spray urticante per disperdere i facinorosi, oggi le proteste sono ancora pacifiche. Una lungo la strada che porta al castello in Baviera ha costretto alcuni dei capi di Stato e governo a compiere l'ultimo pezzo del tragitto in elicottero. La polizia ha poi bloccato i manifestanti. Su Twitter le forze di sicurezza fanno sapere che a bloccare la strada sono state 12 persone, sette delle quali si sono alzate poi spontaneamente a seguito di un confronto con gli agenti. Altre cinque sono state trascinate via. Una sessantina di persone ha tentato di bloccare i binari ferroviari nei pressi della cittadina di Kleis, in Germania. La polizia li ha rapidamente allontanati.
 
Un'altra manifestazione, partita dall'accampamento dei manifestanti, ha preso il via intorno alle 13 e ha raggiunto la stazione della città e verso il castello. La polizia dà informazioni sul suo profilo Twitter in tedesco, traducendo qualche lancio anche in inglese o in italiano. "Ci manca - scrive tra le altre cose - un po' l'atmosfera festosa di ieri con la musica e la samba. Ma diteci: Dove sono andati a finire i tamburi?".

I leader del g7. Già arrivati intorno alle 9 anche il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker e quello del Consiglio Ue, Donald Tusk, il primo ministro britannico David Cameron e il presidente francese François Hollande. Il capo del governo giapponese, Shinzo Abe, ha raggiunto la località del vertice già ieri sera.  Ad aspettare il premier italiano Matteo Renzi alla scaletta dell'aereo oltre al presidente della Baviera Horst Seehofer, un gruppo di ragazzi nel tradizionale costume bavarese. Mentre si avviava sul tappeto rosso al tavolo delle firme di benvenuto, nell'area si levavano dagli strumenti della banda le note di 'Azzurro'.
 
Sanzioni alla Russia.  La "discussione" sulle sanzioni alla Russia per la vicenda Ucraina può anche essere affrontata al G7 in Baviera, ma "solo per rafforzarle" ha spiegato il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk al castello di Elmau. "La mia idea è quella che bisogna mantenere le sanzioni", ha spiegato Tusk. "Tutti noi preferiremmo che la Russia sia presente al G7, quindi nel formato al G8. Ma il nostro gruppo non è solo un gruppo di interessi politici ed economici, ma una comunità di valori e la Russia ha avuto una politica di aggressione all'Ucraina" aveva già dichiarato Tusk prima dell'avvio dei lavori del G7. A questo scopo, ha aggiunto Tusk, "occorre una implementazione dell'accordo di Minsk. Oggi mi aspetto una conferma dell'unità sulla politica delle sanzioni". La pensa così anche il primo ministro britannico: "Dobbiamo garantire che l'Europa rimanga unita" sulle sanzioni contro la Russia per la crisi Ucraina, ha detto David Cameron.
 
La posizione della Grecia. Il premier greco Alexis Tsipras deve "rispettare alcune regole minime" ha detto il presidente della commissione Ue Jean Claude Juncker. Parlando della situazione in Grecia, Juncker ha sottolineato che "il premier greco non ha ancora presentato alcuna proposta alternativa" per il piano di rientro dal debito ma ha escluso l'ipotesi 'Grexit'. Ma per la Grecia, "ci sarà di sicuro una scadenza", ha spiegato ancora il presidente della commissione Ue.
 
Il costo del summit. Circa 130 milioni di euro: tanto è costata alla Germania l'organizzazione del vertice del G7 all'ora di pranzo nel lussuoso hotel di Schloss-Elmau, ad un centinaio di chilometri da Monaco di Baviera, e che si concluderà 24 ore dopo. La maggior parte dei costi sono per i circa 17mila poliziotti tedeschi dispiegati a difesa del 41mo summit dei leader dei sette Paesi più industrializzati del mondo. Mobilitati anche duemila poliziotti austriaci, dal momento che la località del vertice si trova a poco distanza dal confine. I giornalisti accreditati sono circa quattromila.