Esteri
Putin, 170 missili contro l'Ucraina a Natale. Poi apre ai negoziati: "Li faremo in Slovacchia"
Il presidente russo: "Ora è arrivato il momento di fermare questa guerra"
Guerra in Ucraina, ecco perché ora Putin vuole trattare. Il gas russo serve all'Europa
Vladimir Putin parla per la prima volta di "negoziati" per far finire la guerra in Ucraina e indica un luogo preciso: la Slovacchia. Il presidente russo apre dunque alle trattative con Kiev, soprattutto per capire la reazione dell'Occidente, in attesa dell'arrivo di Trump alla Casa Bianca, che sarà un passaggio cruciale per cercare di far dialogare Putin e Zelensky. Intanto però la Russia non ferma i suoi attacchi, nel giorno di Natale sono stati lanciati 170 tra missili e droni sull'Ucraina. La svolta sui negoziati è nata dopo l'incontro con il premier slovacco Fico che ha proposto a Putin di mediare tra i due paesi.
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L’idea - riporta Il Corriere della Sera - piace naturalmente al Cremlino che al premier slovacco, a pochi giorni dalla scadenza delle intese con l’Ue sulle forniture di gas attraverso l’Ucraina, ha offerto in cambio e in esclusiva energia sottocosto. Putin sa bene che l’Ue dirà di no, perché la posizione di Bratislava è come quella di Orbán e nessuno ha dato a Fico il mandato di trattare. C’è un sondaggio YouGov - prosegue Il Corriere - che rivela quanto basso sia l’appoggio delle opinioni pubbliche europee alla guerra contro Mosca: in Gran Bretagna non si va sopra il 36% (era al 50 un anno fa) e lo stesso vale per l’Italia (dal 55 al 45) o per la Francia (dal 45 al 38).
Sconvolgere la vecchia Europa è dunque la missione che si dà il Cremlino. Rivelando ad esempio per bocca del ministro degli Esteri russo Lavrov come Parigi (che smentisce) abbia più volte offerto alla Russia di dialogare sull’Ucraina escludendo dal tavolo gli ucraini. O ripetendo che "la Russia è pronta alle consultazioni con Trump" sulla guerra. Lo scopo è dividere l’Ue, ma Putin è convinto di una cosa, senza il sostegno dell'Europa l'Ucraina non può resistere. L'accordo sulle forniture di gas russo potrebbe rivelarsi decisivo, ma bisogna aspettare Trump.