A- A+
Esteri
Spagna prossima mina in vista per l'Europa? C'è chi invoca la "Spexit"

Venerdì 13 Gennaio prossimo il presidente dell'europarlamento David  Sassoli, nella prima riunione plenaria del 2020 darà il benvenuto ai due nuovi eurodeputati Toni Comin e Carles Puidgemont, sui quali pesa ancora un mandato di arresto internazionale per i fatti accaduti in occasione del referendum per l'indipendenza della Catalogna del 2017. Dopo due anni in cui i due sono rimasti ai margini delle istituzioni europei proprio a causa dei loro problemi giudiziari, in seguito alla clamorosa per certi versi decisione della corte europea di giustizia secondo la quale Junqueras dovrebbe godere dell'immunità giudiziaria quale europarlamentare e quindi essere immediatamente scarcerato, la situazione ha preso una piega del tutto diversa. Inutile dire come questa decisione sia entrata prepotentemente nel dibattito politico spagnolo già assai serrato per le note difficoltà a formare un nuovo governo da parte di Sanchez.

Da una parte gli indipendentisti hanno avuto, infatti, nuova linfa per le loro rivendicazioni (Junqueras è il leader di ERC la formazione che dovrebbe dare il suo appoggio decisivo per la formazione del governo Sanchez) dall'altro le forze di centrodestra, con in testa Vox, hanno accusato le autorità europee di inaccettabili ingerenze in questioni nazionali.

Addirittura qualcuno si è spinto fino ad una possibile Spexit, rimasta per ora una provocazione, ma ad indicare il seguito che ha avuto sui social la sua evocazione, la cosa potrebbe anche avere sviluppi per ora impensabili. Il capo delegazione di Vox al parlamento europeo Jorge Buxadé ha parlato apertamente di “ scandalo politico senza precedenti “ in riferimento alla sentenza della corte di giustizia europea. 

"Questo tribunale europeo fa un passo avanti nella richiesta delle istituzioni comunitarie di sottomettere la sovranità degli Stati nazionali". Dopo queste parole l eurodeputato spagnolo ha ritwittato le parole di un suo compagno di partito, il giornalista Hermann Tertsch, che faceva appunto esplicito riferimento ad una possibile “Spexit”, una parola mai pronunciata apertamente fino ad ora, ma che dopo questa sentenza sembra non essere più un tabù, non solo fra gli elettori di Vox. Dopo il tweet dell'europarlamentare che è subito diventato virale in Spagna, è stata creata la “piattaforma Spexit” che ha come chiaro obiettivo quello di avere una “Spagna forte, libera e sovrana” e non più “schiava di Macron e Merkel “.

Nulla di nuovo forse alle nostre latitudini o per chi come la Gran Bretagna si appresta a fare il grande passo, ma nella Spagna di Sanchez tutto ciò appare davvero singolare e sorprendente. Le adesioni a detta piattaforma sono state centinaia in pochi minuti e tutto ciò non può che rendere ancora più difficile la trattativa per la formazione del nuovo governo, che dovrebbe vedere finalmente luce nei primi giorni del nuovo anno. D’altra parte adesso si tratta di vedere come reagirà a questa sentenza la commissione europea appena insediata, che in teoria potrebbe e dovrebbe assumere una qualche posizione verso il governo spagnolo, come già accaduto in casi simili con altri paesi, come per esempio la Polonia. I giudici spagnoli dal canto loro hanno già fatto sapere di voler tener fede alla loro richiesta di estradizione verso i due freschi eurodeputati, che vivono in esilio da due anni in Belgio. Senza tenere troppo in conto quello stabilito dalla Corte europea. Insomma una situazione a dir poco ingarbugliata.

Tutto ciò ha sicuramente contribuito a soffiare sul fuoco della polemica anti europeista, che cova da tempo anche in Spagna come da noi in Italia e non solo. Secondo alcuni analisti questo sentimento antieuropeista ha contribuito in gran parte ad aumentare i consensi di Vox, fino al clamoroso 15% ottenuto alle ultime elezioni politiche. Vox però è sempre rimasta comunque una forza europeista ( mai Abascal si è spinto a parlare di una possibile uscita dall'euro) anche se molto critica verso alcune posizioni intransigenti delle istruzioni di Bruxelles ( assumendo una posizione molto simile a quella di Fratelli d'Italia nel nostro paese, che è appunto quella di voler riformare dall'interno una Europa che ha dimostrato tutti i suoi limiti e le sue miopi politiche in tema di economia e di gestione della immigrazione per fare solo due esempi).

Proprio il leader di Vox Santi Abascal ha duramente criticato questa decisione affermando che” La Spagna (come fanno altri paesi) non deve rispettare alcuna sentenza di coloro che attaccano la nostra sovranità e sicurezza. "Il riferimento ad altri paesi non è certo casuale e rappresenta una chiara chiamata alle armi a tutte quelle forza politiche di centrodestra, che da questo fatto potrebbero trovare un nuovo caposaldo per serrare le proprie fila in un parlamento europeo in cui sono in minoranza. David Sassoli non ha perso chiaramente l'ennesima occasione per rinfocolare la polemica, con il suo invito alla giustizia spagnola a rispettare la decisione del tribunale europeo, dimostrando come al solito una certa mancanza oltre che di una certa cautela diplomatica anche di quel minimo di equilibrio ed equidistanza che dovrebbe avere chi occupa una carica super partes come la sua. A chi convenga davvero continuare in questa miopia a senso unico da parte delle istituzioni europee, già ai minimi storici del consenso fra la maggior parte dei cittadini europei è uno dei tanti misteri che aleggiano dalle parti di Bruxelles.

Commenti
    Tags:
    spagnagoverno spagnapremier spagna





    in evidenza
    Caso gioielli, Scotti punge Fagnani: “Belva addomesticata? Devi fare i nomi”

    La conduttrice vs Striscia la Notizia

    Caso gioielli, Scotti punge Fagnani: “Belva addomesticata? Devi fare i nomi”

    
    in vetrina
    Affari in Rete

    Affari in Rete


    motori
    Lamborghini Urus SE: l'icona dei super SUV diventa ibrida

    Lamborghini Urus SE: l'icona dei super SUV diventa ibrida

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.