'Il tasso di disoccupazione degli Stati Uniti sarà quest’anno del 9,3%’ ha confermato ieri la Federal Reserve (FED). Un livello che diminuirà nel 2021 al 6,5% e nel 2022 al 5,5%.
Le stime di recupero sono promettenti ma non così veloci come qualcuno a Wall Street si sarebbe aspettato. Ed infatti Jerome Powell, direttore della Banca Centrale Americana lo ha confermato con un commento molto obiettivo 'Siamo passati dal livello di disoccupazione più basso degli ultimi 50 anni, a quello più alto negli ultimi due mesi’.
Powell ha anche sostenuto che ‘ la disoccupazione non ha colpito gli americani in maniera trasversale. La maggior parte dei 40 milioni di posti di lavoro persi nel trimestre di febbraio, marzo, aprile ha toccato afroamericani, ispanici e donne’.
Secondo la Banca Centrale l’economia americana avrà una contrazione del 6,5% a causa del ‘lockdown’ imposto per contenere il Coronavirus. Mentre per sostenere l’economia la FED ha mantenuto gli interessi tra l’0% e lo 0,5% promettendo di mantenerli a tali livelli fino al 2022.
‘Cerchiamo di usare tutti gli strumenti possibili per permettere il pieno recupero dell’economia’ ha sostenuto Powell.Alcuni osservatori confidano che il recupero dell’economia potrà svilupparsi in forma di V, cioè con una brusca caduta e un’altrettanto brusca risalita così come più volte detto dal presidente Donald Trump ’Sarà molto meglio che una V sarà un vero e proprio razzo. Nè una V né una U, Non tengono idea di come sarà rapida’.
I pessimisti, dal canto loro, immaginavano invece una crescita della disoccupazione al 20% ma, la creazione di 2,5 milioni di posti di lavoro dell’ultimo mese, ha sorpreso tutti portando il tasso al 14,7%.
Un dato che ha dato motore ai mercati che credono alla rinascita dell’economia dei 50 Stati che stanno riaprendo. E un ulteriore boccata di ossigeno è stata offerta dalle parole di Steven Mnuchin, Segretario del Tesoro, che ha dichiarato come' il prossimo pacchetto di aiuti sarà rivolto alle imprese più colpite dalla pandemia e ai lavoratori.
’Siamo fiduciosi.- ha detto Mnuchin-che l’economia ripartirà anche nel terzo e quarto trimestre dell’anno e siamo convinti che gli effetti peggiori della pandemia siano stati raggiunti’.
Effetti negativi che hanno portato a febbraio l’economia americana ufficialmente in recessione dopo 120 mesi di crescita continua con una contrazione del 6% nel 2020.
Ma la luce in fondo al tunnel si comincia a vedere.
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