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USA. Trump vorrebbe il neoclassico per tutti gli edifici pubblici americani
Foto IPA

Saranno a breve gli edifici americani tutti in stile neoclassico? Uno stile ispirato da greci e latini e qui negli Stati Uniti caduto in disuso’ è quanto riporta Architectural Record, rivista specializzata che fa riferimento ad un documento, in procinto di essere approvato, su ordine della Casa Bianca. Secondo il documento lo stile neoclassico dovrebbe essere scelto per le sedi ufficiali, le agenzie federali di Washington, per i tribunali e in tutti quegli edifici pubblici la cui costruzione superi i 50 milioni di dollari.

Usa. Lo stile neoclassico per gli edifici pubblici

 

Se venisse approvata la nuova direttiva manderebbe in soffitta la Direttiva del Governo di John Kennedy del 1962 che aveva dato spazio alla più ampia creatività architettonica regalando edifici come quello Federale di San Francisco, il Tribunale della Giustizia di Miami o l’Ambasciata Americana a Londra o quella gigantesca di Santo Domingo.

Questa iniziativa però non parrebbe nascere dal Presidente ma, da fonti bene informate, dalla National Civil Art Society che, della frase di Winston Churchill “We shape our buildings; thereafter they shape us”, ‘rimodelliamo i nostri edifici ed essi poi modelleranno noi’ ne ha fatto un credo. C’è in questo motto la volontà di promuovere un ritorno alle radici premoderniste dell’architettura e dell’urbanesimo.

E prima ancora che passi, la risoluzione ha scatenato polemiche da diverse parti. Dalle associazioni degli architetti convinti che ‘l’architettura debba essere disegnata per la comunità a cui viene destinata e deve tener conto delle diverse culture, dei diversi locali e dei diversi clima della nostra grande nazione’. E pure da una certa stampa che ha scatenato commenti critici sull’idea del Presidente che’ vorrebbe tornare ad un’era in cui le donne indossavano acconciature, gli uomini cappelli e l’unico stile accettato per un edificio era quello greco-romano’.

Usa. Lo stile neoclassico per gli edifici pubblici

In realtà dietro questa idea sembra esserci la convinzione (peraltro vera) che lo stile neoclassico negli Stati Uniti abbia avuto un’importanza speciale.

La solennità dello stile ispirava ordine, ragione e solennità. D’altro canto erano neoclassiche anche le case padronali dei grandi latifondisti del Sud.

Ma questo stile ha regalato edifici che sono conosciute icone americane in tutto il mondo come la Casa Bianca,il Monumento a Washington,il Tribunale Supremo e il Campidoglio.

In ogni caso il neoclassico è il simbolo della nazione e soprattutto della grande America, quella America che è nelle corde del Presidente e per certi versi coerente con il suo leitmotiv’ America first’.

In ogni caso, se venisse presa, questa decisione sarebbe la prima ad imporre uno stile architettonico ufficiale per legge. Per molti sarebbe un gesto autoritario e antidemocratico che potrebbe portare solo divisioni e polemiche.

 

Certo è che questa possibile decisione, che pare più politica che architettonica, prima ancora di venire presa ufficialmente, ha scaldato i motori dell’opposizione in una maniera inaspettata. Ma in questo anni di campagna elettorale non bisogna sorprendersi di nulla soprattutto della visione un Presidente che difficilmente fa qualcosa per caso.   

 

 

 

 

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