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Virus Cina, primo morto a Pechino. Oms: "Emergenza globale elevata"

Virus Cina: primo morto a Pechino, febbre dopo Wuhan

Le autorita' sanitarie di Pechino confermano il primo decesso nella capitale di un paziente affetto da polmonite da coronavirus. Secondo il bollettino diffuso in serata dalla Commissione per la Sanita' locale, il paziente deceduto e' un uomo di 50 anni che si era recato a Wuhan - la citta' da cui si e' diffusa l'epidemia - l'8 gennaio scorso, e che ha sviluppato la febbre dopo il ritorno nella capitale il 15 gennaio scorso. L'uomo si e' recato in ospedale il 21 gennaio scorso e gli e' stata diagnosticata la polmonite da coronavirus il giorno successivo: la morte e' avvenuta oggi per insufficienza respiratoria. A Pechino sono 80 i casi confermati finora, con nuovi otto casi confermati oggi, secondo gli ultimi dai diffusi.

VIRUS CINA: OMS, RISCHIO GLOBALE E'ELEVATO, NON MODERATO

Il rischiolegato al Coronavirus è "molto elevato in Cina ed elevato a livelloglobale e regionale". Lo evidenzia l'Organizzazione mondiale dellasanità, nel report diffuso ieri sera per fare il punto sulla situazionein Cina e nel resto del pianeta. In una noticina si precisa che neiprecedenti report era stato riportato per errore un rischio a livelloglobale "moderato". 

VIRUS CINA: SPERANZA, 'VERIFICHIAMO LIVELLO PREPARAZIONE ITALIA

"La task force sul coronavirus istituita dal ministero della Salute sta verificando lo stato di preparazione a un eventuale peggioramento della situazione epidemiologica", e si ipotizza di avvalersi "anche di personale di altre strutture, come quelle militari". A sottolinearlo il ministro della Salute, Roberto Speranza, in audizione oggi alla commissione Affari sociali della Camera sull'emergenza coronavirus. "Nel frattempo - ha aggiunto - è stata emanata una circolare a Regioni e altre istituzioni con indicazioni operative su sorveglianza, test, gestione dei possibili casi sospetti, che permette di attivare una sorveglianza mirata. La direzione generale della prevenzione è in costante contatto con la commissione europea", tenendo sempre conto che "l'Italia è uno dei paesi che ha avuto un approccio più protettivo, raccomandando di posticipare i viaggi e mettendo in pratica procedure di controllo su tutti voli".

Virus Cina: il bilancio dei morti per il Coronavirus sale a 81. Sono 4.000 i residenti di Wuhan, epicentro dell'epidemia, ancora all'estero

Una donna di 80 anni è morta nella provincia insulare cinese di Hainan a causa del nuovo coronavirus. Lo hanno confermato le autorità locali, come ha riportato la Cctv. L'anziana donna è la prima vittima del virus a Hainan e con la notizia del suo decesso sale a 81 il bilancio ufficiale dei morti in Cina a causa del virus. Secondo le autorità cinesi, nella Repubblica Popolare i casi di contagio accertati sono 2.744.

Virus Cina: circa 4.000 residenti di Wuhan ancora all'estero

Sono 4.096 i residenti a Wuhan ancora all’estero, e il rientro nella città da cui si è diffusa l’epidemia di polmonite da coronavirus è previsto nei prossimi giorni. Lo ha annunciato oggi l’Ufficio per il Turismo e al Cultura della città, citato dal portale di news Yicai.

LUNEDÌ 27 GENNAIO 2020 17.04.07 VIRUS CINA: WUHAN, PRONTO PRIMO EDIFICIO NUOVO OSPEDALE = ADN1666 7 EST 0 ADN EST NAZ VIRUS CINA: WUHAN, PRONTO PRIMO EDIFICIO NUOVO OSPEDALE = dovrà essere consegnato il 2 febbraio Pechino, 27 gen. (Adnkronos) - Dopo 16 ore di lavori è pronto il primo edificio del nuovo ospedale di Wuhan la cui costruzione è stata ordinata nei giorni scorsi per ospitare i pazienti affetti dal nuovo coronavirus. Lo scrive il quotidiano "People's daily", secondo cui la nuova struttura dovrebbe essere consegnata all'esercito domenica 2 febbraio. Nei giorni scorsi le autorità cinesi avevano annunciato la costruzione in dieci giorni di un nuovo ospedale per ospitare fino a mille pazienti.

Virus Cina: Pechino estende feste capodanno fino al 2 febbraio

Pechino ha deciso di estendere le festività per il capodanno lunare fino al prossimo 2 febbraio er tentare di contenere l'epidemia del nuovo coronavirus. Lo hanno reso noto le autorità cinesi. Le festività sarebbero dovute durare solo fino a giovedì prossimo. 

Virus Cina: Pechino, "contagioso prima dei sintomi"

Il misterioso coronavirus della polmonite, che ha gia' ucciso 81 persone in Cina, e' contagioso prima che i sintomi si manifestino, una caratteristica che potrebbe renderne piu' difficile il contenimento. Lo hanno detto le autorita' cinesi, chiarendo tuttavia che, anche se piu' contagioso, e' meno potente della Sars. E intanto, mentre Pechino spinge l'acceleratore su come frenare l'epidemia, molti governi, Italia compresa, studiano i piani di evacuazione dei connazionali. Gli Usa, il Giappone, la Corea del Sud hanno annunciato che li rimpatrieranno in aereo. Italia e Francia esplorano la possibilita' di portarli via in autobus, verso una citta' vicina, dove sottoporli pero' a un periodo di quarantena. Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, segue "con la massima attenzione" la situazione. Il ministro della Sanita' cinese, Ma Xiaowei, ha spiegato che si e' "a punto cruciale" del contenimento del virus, ma la sua "capacita' di diffondersi si sta rafforzando". Il periodo di incubazione -durante il quale si ha la malattia ma non i sintomi- varia da 1 a 14 giorni per cui ci sono "portatori nascosti" del virus. Le autorita' sanitarie locali hanno aggiunto che il nuovo coronavirus "non e' cosi' potente" come quello della Sars (che nel 2002/2003 causo' 774 morti in tutto il mondo: 349 nella Cina continentale e 299 a Hong Kong), ma risulta essere piu' contagioso (al di fuori della Cina, sono stati identificati oltre una quarantina di casi di contagio, in una decina di Paesi). Ma la trasmissione asintomatica del virus rende dunque obiettivamente piu' complicato impedirne la trasmissione. E mentre in Vietnam si registra il primo contagio di una persona che non e' stata in Cina, il sindaco di Wuhan prevede almeno altri mille contagi (una previsione in base al numero di pazienti ricoverati e ancora non sottoposti al test). A Pechino, i ricercatori lavorano al vaccino, dopo aver isolato "il primo ceppo del virus". Ma i tempi non sembrano rapidi. Wuhan intanto e' una citta' fantasma: tutto chiuso, qualche supermercato aperto, pochi prodotti, le persone barricate in casa. Scarseggiano mascherine e alcool. Non e' consentito il trasporto pubblico, vietati i veicoli, con l'unica eccezione di quelli di emergenza e delle ambulanze che trasportano i pazienti. E nel resto del Paese si cerca di potenziare il blocco che ha gia' isolato 56 milioni di persone: 30 province hanno gia' decretato l'allerta sanitario massimo. Pechino ha intanto vietato la vendita di animali selvatici e vivi in mercati, supermercati, ristoranti e piattaforme di e-commerce. Nella capitale, dove vengono diagnosticate piu' di cinquanta persone contagiate, tutte le stazioni della metropolitana, dei treni e degli autobus verranno sterilizzate tre volte al giorno, cosi' come gli autobus e i vagoni.

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