Bonus bebè senza permesso di soggiorno di lungo periodo
Una sentenza emessa dal Tribunale di Bergamo - sezione Lavoro - apre la strada del bonus bebè anche agli stranieri senza permesso di soggiorno di lungo periodo, ma con permesso di soggiorno per motivi di lavoro o famiglia. La Legge di Stabilità 2015 aveva riconosciuto il diritto al bonus ai cittadini italiani, comunitari e stranieri, che fossero titolari del permesso di soggiorno di lungo periodo.
Il Tribunale di Bergamo, invece, ha impugnato la direttiva comunitaria 2011/98/Ue che impone parità di trattamento tra i lavoratori stranieri e i cittadini dello stato europeo che li ospita per quanto riguarda il settore della "sicurezza sociale". Così, con l'ordinanza del 14 aprile 2016, i giudici hanno sostenuto che "condizionare il riconoscimento del bonus bebè al possesso del permesso di soggiorno di lungo periodo crea una disparità di trattamento tra cittadini italiani e stranieri che, nel caso in cui questi ultimi siano anche lavoratori, viola la direttiva 2011/98/Ue, che non prevede alcuna possibilità di deroga, né per le prestazioni non essenziali né per quelle essenziali".
Con questa pronuncia, quindi, il Tribunale condanna l’Inps a corrispondere alla lavoratrice immigrata - che era stata esclusa dalla prestazione sociale perché residente in Italia, ma non era in possesso del permesso di lungo periodo - il bonus fino al 3° anno di vita del bambino.