Esonero contributivo: avviati controlli per imprese
Un' impresa su cinque, sottoposta ai controlli degli ispettori del lavoro, è risultata aver beneficiato, senza averne diritto, dell' esonero contributivo per le assunzioni a tempo indeterminato previsto dalla legge di Stabilità 2015 e, in versione ridotta, da quella del 2016.
Come si legge nella nota stampa del 24 marzo 2016 diffusa sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, l'attività di verifica degli ispettori delle Direzioni territoriali del lavoro, ha disposto accertamenti mirati nei confronti di 338 imprese che hanno richiesto il beneficio per 1.986 lavoratori. Per 64 imprese è già stata trasmessa informativa di reato all'autorità giudiziaria, registrando una percentuale di irregolarità pari al 18,93 %.
Le verifiche del Ministero sono iniziate già a giugno 2015 su impulso della Direzione generale per l'Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro. Grazie alla collaborazione dell'Inps, è stato possibile poi incrociare le informazioni concernenti le richieste di esonero contributivo con altre informazioni in possesso degli Uffici, in modo da poter evidenziare eventuali comportamenti irregolari. L'esito di questi accertamenti, da un primo monitoraggio avviato nel mese di settembre 2015, aveva evidenziato come, in diverse occasioni, gli uffici avessero proceduto sia alla revoca dell'esonero contributivo, sia a denunciare i responsabili alle Procure della Repubblica per comportamenti penalmente rilevanti, finalizzati alla fruizione indebita di erogazioni pubbliche.
Nella nota stampa, inoltre, il Ministero ha comunicato che per contrastare il fenomeno è stato implementato uno scambio di informazioni con l'Inps in modo da individuare situazioni sospette e che gli accertamenti proseguiranno nei prossimi mesi e potranno contare su dati ancora più affinati, utili a far emergere ipotesi concrete di fruizione illecita dell'esonero.